Nei bagni dell’Ars, qualche giorno fa, si sono incrociati il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, deputato regionale del Siracusano, ed Ismaele La Vardera, ex parlamentare di Sud Chiama Nord, ora al gruppo misto dopo lo strappo con Cateno De Luca.

La vicenda dei contributi ad un’associazione legata ad Auteri

Da poco, l’ex Iena ha sollevato il caso dei contributi pubblici, legati al mondo degli spettacoli, elargiti ad associazioni siciliane e tra questi figurano 100 mila euro, finite nelle casse dell’associazione culturale Progetto Teatrando, fondata da Auteri insieme al suo socio Mario Fraello, per la realizzazione di attività artistiche al Teatro Musco di Catania. In più, c’è la questione della sede legale, che, come riportato nei giorni scorsi dal quotidiano nazionale Domani e da La Sicilia, ha l’indirizzo di un appartamento, a Sortino, nel Siracusano, comune del parlamentare di FdI che è stato anche candidato sindaco,  riconducibile alla famiglia di Auteri anche se il parlamentare ha spiegato che “la sede è a Catania ed il tutto è in aggiornamento”.

La registrazione nella puntata di Piazza Pulita

Dicevamo di quell’incontro e quando La Vardera si imbatte in Auteri decide di accendere il registratore che cattura le frasi shock del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, legato politicamente a Manlio Messina, vicecapogruppo vicario di FdI della Camera dei Deputati. Una conversazione che è andata in onda ieri sera a La7 nella trasmissione Piazza Pulita, condotta da Corrado Formigli, a cui l’ex Iena ha preso parte.

Le parole di Auteri

“Non dire cose gravi perché io sono pazzo, tu a me non mi conosci, poi registri col telefono. Non ti permettere di dire ai colleghi “ha dato soldi alla madre” perché io ti affogo là dentro, tu a me non mi conosci” dice Carlo Auteri a proposito delle dichiarazioni di La Vardera sulla circostanza di un’associazione, destinataria di risorse pubbliche, il cui presidente risulterebbe essere la madre del deputato Ars di Fratelli d’Italia.

“Sono fuori di testa, ti piglio e ti butto là sotto”

“Vedi che io sono fuori di testa se tu mi fai girare la minchia..Vedi che io non sono come gli altri, tutti, savoir faire, la politica. Vedi che io mi scordo che faccio il parlamentare, io ti piglio e ti butto là sotto. “E’ chiaro, non ti permettere mai di dire a un collega che io ho dato soldi a mia madre perché io ti do legnate. Dove sei sei… Qua dentro, fuori, poi chiama i carabinieri, chiama chi ti pare, voglio dire, è chiaro? Questa cattiveria che tu hai la puoi utilizzare con chi vuoi, ma non dire mai cose che non esistono. E’ chiaro perché io non sono normale. E’ chiaro perché voi dovete fare le cose se avete i coglioni di farle. Io parlo, ma tu non devi dire minchiate”.

Auteri, “mi scuso ma sono stato provocato”

In mattinata, è arrivata la replica del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri che, preliminarmente, ritiene “un fatto grave quello di essere stato oggetto, a mia insaputa, di una registrazione da parte dell’On. Ismaele La Vardera”.

“Pur chiedendo scusa all’Onorevole per le parole utilizzate, però, non posso – dice Auteri – non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari (mia moglie e mia madre) oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane”.

“I contributi? Sono sereno”

In merito alla vicenda dei contributi per l’associazione a lui vicina, Auteri replica così: “Sono sereno riguardo a tutta la vicenda che riguarda la concessione di contributi in quanto tutte le procedure hanno seguito un percorso lecito all’interno del quadro normativo che le governa, secondo le competenze degli uffici preposti. Specifico inoltre che i fondi ottenuti elencati nel servizio si riferiscono al periodo covid. Nel merito della concessione del contributo mi sono attenuto alla legittima  prerogativa di ogni deputato, compreso il collega La Vardera, che ha scelto, per la propria parte, a chi destinare i fondi all’interno del maxi emendamento oggetto della discussione”.

Pd, “FdI scambia politica per un affare di famiglia”

Il metodo-Auteri è la punta di un iceberg, è questo il modo in cui il centrodestra costruisce consenso in Sicilia, dove ancora una volta emerge il ‘sistema Fratelli d’Italia’: dopo Cannes e SeeSicily con i milioni di euro inghiottiti nei meccanismi dei finanziamenti al turismo, ecco i soldi alle associazioni dei familiari dei deputati meloniani”. Lo dicono il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro dopo le notizie di stampa sui finanziamenti che il deputato e vice capogruppo di Fdi Carlo Auteri avrebbe fatto stanziare a favore di un’associazione con sede nell’abitazione della madre.

“Il partito di Giorgia Meloni continua a scambiare la politica per un ‘affare di famiglia’ – aggiungono Barbagallo e Catanzaro – quello che emerge, anche attraverso i toni minacciosi ed i metodi utilizzati, è preoccupante: ci aspettiamo una presa di posizione dei responsabili di Fdi in merito a questa vicenda. Così come è necessaria un controllo, anche da parte dei vertici dell’assessorato regionale, sulle procedure adottate per questo finanziamento”.