Cento sindaci ed amministratori di piccoli Comuni di tutte le province siciliane scrivono al neo Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano per sollecitare l’attuazione della legge “salva borghi” e l’adozione di provvedimenti per la viabilità e la stabilizzazione dei precari.
Lo fanno con una lettera inviata oggi con la quale sottolineano che “chi amministra i piccoli comuni si deve impegnare giornalmente per affrontare innumerevoli problematiche ed emergenze”.
Nella loro missiva, con cui chiedono un incontro al Ministro, gli amministratori sottolineano in particolare l’urgenza di affrontare tre temi: la piena attuazione della legge “Salva borghi” del 2017 “che permetterebbe a numerose realtà locali di prendere una boccata d’ossigeno, mettendo al centro la cura del territorio”; quello della stabilizzazione del personale precario; quello della viabilità principale, di competenza dello Stato, che necessità “di interventi urgenti al fine di tutelare l’incolumità di chi percorre giornalmente queste arterie”.
Infine, i cento amministratori pongono l’accento sullo “spopolamento che stanno subendo tutte le piccole comunità”, contro il quale è necessario “un impegno costante con iniziative per lo sviluppo” mirate “al lavoro, ai giovani, all’ambiente e alla famiglia”.
“Gli Enti locali sono i depositari delle problematiche quotidiane che affliggono i comuni del nostro territorio. È per tale motivo che condivido l’iniziativa promossa da oltre 100 amministratori siciliani, che con una lettera indirizzata al Ministro per la coesione, Giuseppe Provenzano, hanno manifestato l’urgenza di un incontro per discutere di soluzioni urgenti da adottare”. A riferirlo è l’europarlamentare del Partito Popolare Europeo, Giuseppe Milazzo.
“L’attuazione della cosiddetta legge ‘Salva Borghi’ – continua l’Esponente di Forza Italia– una sinergica politica europea, la defiscalizzazione, il welfare, investimenti sulle infrastrutture e serie politiche del lavoro sono alcuni dei punti prioritari per i quali si chiedono risposte a Roma, per un concreto rilancio del Mezzogiorno”.
“Auspico che da parte del nascente Governo nazionale – conclude l’Europarlamentare – ci sia una concreta volontà ad avvicinare le Istituzioni centrali alle piccole realtà locali. Da parte mia, come ho già ribadito all’indomani del mio insediamento, garantisco che i miei uffici di Bruxelles e Strasburgo, saranno a disposizione di chiunque – come in questo caso – voglia promuovere azioni di crescita per il Sud”.