“Questa acqua non è nostra, questa acqua è dei palermitani” è lo slogan dell’ultima protesta avvenuta presso la fontana “danzante” di Palermo, al molo trapezoidale. Alcuni giovani attivisti, appartenenti al movimento “Ultima generazione”, hanno attratto l’attenzione dei passanti protestando pacificamente contro l’emergenza siccità e il piano d’emergenza Amap che partirà venerdì 5 aprile. Si sono muniti di spugnette e piatti da lavare all’interno della fontana intonando frasi di contestazione: “Siamo in emergenza siccità e usiamo una fontana come intrattenimento dei turisti” – ha detto uno di loro -.
I giovani hanno voluto sottolineare l’importanza della tutela delle risorse idriche e la necessità di un approccio sostenibile alla gestione dell’acqua. Durante la loro azione di protesta, i giovani hanno lavato simbolicamente dei panni, per sottolineare il legame tra l’acqua e la vita quotidiana delle persone. Tuttavia, la protesta è stata interrotta dalle forze dell’ordine che hanno allontanato gli attivisti dall’attrazione danzante.
Emergenza siccità
La situazione critica delle risorse idriche a Palermo ha portato l’Amap, l’azienda che gestisce la distribuzione dell’acqua nei 47 comuni di provincia, ad attivare una piano d’emergenza per affrontare la crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le riserve disponibili sono scese a livelli preoccupanti a causa delle scarse precipitazioni registrate da inizio anno.
Nei serbatoi di Scanzano, Piana degli albanesi, Poma, e Rosamarina si è verificata una diminuzione dei volumi superiori al 50% rispetto all’anno precedente, mentre le falde idriche sotterranee in tutta la provincia hanno registrato un abbassamento delle portate. Questa situazione ha reso necessario un piano di razionamento delle risorse prelevate dagli invasi per garantire un’adeguata alimentazione delle reti fino alla prossima stagione invernale.
Piano emergenza Amap
Per quanto riguarda Palermo, già interessata da riduzioni di pressione dall’inizio dell’anno, a partire dal prossimo venerdì saranno attuate ulteriori e più consistenti riduzioni della portata immessa in rete, con possibili interruzioni dell’erogazione durante gli orari di picco. Queste misure mirano a garantire una gestione sostenibile delle risorse e a fronteggiare l’emergenza idrica che sta colpendo la città.
La società Amap è in costante contatto con il commissario delegato per l’emergenza idrica e si impegna a trovare soluzioni efficaci per garantire un approvvigionamento idrico adeguato ai cittadini. La situazione mette in evidenza l’importanza di una gestione oculata delle risorse idriche e la necessità di adottare comportamenti responsabili nell’uso dell’acqua per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alla siccità.
Palermo, tutte le zone interessate
La situazione critica delle risorse idriche a Palermo ha spinto l’Amap ad attivare un piano di emergenza per affrontare la crisi dovuta alla mancanza di piogge. I distretti interessati alle misure di razionamento dell’acqua sono numerosi e comprendono diverse zone della città, tra cui la zona nord-occidentale, la zona centrale e la zona orientale. A tali zone, verranno applicate riduzioni significative della portata dell’acqua immessa in rete, con possibili interruzioni dell’erogazione durante gli orari di picco.
La società Amap si impegna a monitore costantemente l’andamento dei volumi degli invasi e delle portate di pozzi e sorgenti, in collaborazione con l’autorità di bacino e il commissario delegato per l’emergenza idropotabile. Non sono escluse misure più restrittive nel futuro, a seconda delle condizioni che si verificheranno nei prossimi mesi. L’amap invita tutti i cittadini ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica.
Inoltre, la società ha avviato diverse azioni per mitigare gli effetti della siccità, tra cui l’acquisizione di nuovi pozzi, un piano straordinario di riduzione delle perdite fisiche, la lotta agli allacciamenti abusivi e la riduzione dei volumi idrici erogati alle utenze extraurbane. L’obiettivo è garantire un approvvigionamento idrico adeguato ai cittadini.
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