Lupo e Pellegrino, indagati per corruzione facciano un passo indietro e si dimettano dalla commissione Antimafia, che, lo ricordiamo, si occupa anche di fatti corruttivi. Musumeci revochi la delega a Scavone”.

Lo chiedono i deputati del M5S all’Ars, componenti della Commissione Antimafia, Antonio De Luca e Roberta Schillaci.

“Auguriamo ai deputati Lupo e Pellegrino – dice De Luca – di dimostrare in sede giudiziaria l’estraneità ai fatti a loro contestati, nel frattempo, però, non possiamo esimerci dal chiedere loro di fare un doveroso passo indietro, dimettendosi dalla commissione Antimafia che, lo ricordiamo, si occupa anche di fatti corruttivi e sia Lupo e Pellegrino sono indagati per reati di questo genere. Un passo del genere è fondamentale a tutela dell’immagine dell’istituzione che rappresentano”.

Pellegrino, tra l’altro – continua Del Luca – ha l’incarico di redigere il codice etico per i deputati, cosa che appare ora del tutto incompatibile con le accuse che gli vengono rivolte. Fava non può far finta di nulla, il minimo che possa fare è revocargli l’incarico”.

Stessa richiesta avanzano a Fava, Cancelleri, Ciancio, Mangiacavallo e Pagana componenti assieme a Pellegrino della Commissione Affari Istituzionali.

“La questione è troppo importante perché Fava faccia finta di nulla, il presidente della commissione Antimafia non perda tempo e revochi l’incarico della stesura del codice etico a Pellegrino. Al deputato chiediamo, contestualmente, le immediate dimissioni dalla commissione Antimafia. Come diceva Borsellino non bisogna soltanto essere onesti, bisogna anche apparire tali”.

Anche a Musumeci il gruppo M5S chiede una repentina marcia indietro relativamente alla nomina di Scavone in Giunta.

“Musumeci – afferma Roberta Schillaci – non può dribblare allegramente l’argomento Scavone, che ieri il nostro gruppo ha sollevato a mezzo stampa. Il presidente della Regione è stato presidente dell’Anitmafia e quindi dovrebbe conoscere bene il valore di certe scelte”.

“Non riusciamo poi a comprendere – conclude Schillaci – perché la Giunta non debba poter rinunciare a Scavone. Non è credibile che non si riesca ad individuare un altro assessore con un curriculum di spessore e senza ombre nel passato. Musumeci torni sui suoi passi”.

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