“Fare sport aiuta a sviluppare l’attenzione e la concentrazione e, di conseguenza, a migliorare il rendimento scolastico”.
È il messaggio rivolto da Willy Fuchsova, responsabile tecnico della nazionale paralimpica italiana di tiro con l’arco, ai giovani dell’Istituto di istruzione superiore “Gaetano Salvemini” di Palermo nel corso dell’evento conclusivo del progetto SPIN (Sport Partnership Inclusion Network), un partenariato internazionale guidato dall’associazione Euro con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva come fattore di integrazione sociale per ragazzi in situazioni di disagio, per esempio persone con disabilità o in affidamento ai servizi della giustizia minorile.
Col Ct azzurro, a testimoniare il ruolo inclusivo che lo sport può svolgere, anche gli arcieri paralimpici Veronica Floreno, Antonino Lisotta e Maria Andrea Virgilio, che hanno raccontato ai ragazzi la loro storia nel mondo dello sport agonistico. Gli atleti sono stati poi protagonisti di una prova dimostrativa di tiro con l’arco nella quale hanno coinvolto gli studenti.
Presenti, oltre al direttore di Euro, Eugenio Ceglia, anche i rappresentanti dei partner stranieri del progetto SPIN, inserito nel programma Erasmus + Sport: Paok Salonicco (Grecia), Centre 4 Education (Spagna), Community Teachsport (Regno Unito) e Fopsim (Malta). Sono intervenuti anche esponenti dei partner locali (UISP Sicilia, FISO Sicilia e Società Canottieri Trinacria), il dirigente delle Politiche sportive scolastiche del Miur Antonio Di Liberto e Rosalba Salierno, direttore dell’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Palermo.
Dal mare alla montagna, diverse le discipline incluse nel progetto: vela, canoa, nuoto, arrampicata (bouldering), orienteering, karate, calcio a 5 e tiro con l’arco, oltre a insegnamenti di primo soccorso e di leadership nello sport, tavoli tematici transnazionali, workshop informativi e all’elaborazione di un manuale di raccomandazioni.