La stabilizzazione dei lavoratori Asu è stata al centro di un incontro questa mattina tra i rappresentanti dell’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e i sindacati.
Il dirigente del dipartimento Lavoro, Ettore Foti, il capo di gabinetto e i funzionari hanno illustrato la norma contenuta nel ddl di Stabilità nella quale è previsto che ogni lavoratore potrà scegliere se sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato a 24 ore settimanali con gli enti della Pubblica amministrazione del territorio regionale oppure mantenere il sussidio fino a 36 ore a settimana. La misura, approvata ieri in Commissione Bilancio, adesso dovrà passare dalla votazione dell’Ars per mettere fine a una vicenda che si protrae da oltre 30 anni. All’incontro erano presenti le sigle sindacali Cisl Pf, Cobas Codir, Usb, Fp Cgil, Ugl, Ugl Ale, UilTemp, Confintesa.
“Ringrazio gli uffici per l’impegno profuso in questi mesi – dichiara l’assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano – che ci ha permesso di poter giungere all’approvazione di un testo che darà dignità ai 3.700 lavoratori Asu. Stiamo dimostrando, con i fatti, di mantenere le promesse. Il governo Schifani è impegnato nel chiudere tutte le vertenze che riguardano il precariato in Sicilia, problema al quale nessuno fino ad oggi aveva dato risposte concrete”. I sindacati, al termine dell’incontro, hanno espresso apprezzamento per il percorso intrapreso.
L’ok in commissione
E’ passata ieri in commissione la norma sulla stabilizzazione degli Asu. Così l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, a proposito del parere favorevole sulla norma contenuta nel ddl di Stabilità che formalizza il percorso di stabilizzazione per i lavoratori socialmente utili della Regione.
Le parole di Falcone
“Avevamo assunto precisi impegni sulla lotta al precariato storico, oggi dimostriamo ancora una volta di saper mantenere la parola data. Ai sindacati e ai lavoratori avevamo chiesto qualche settimana di pazienza per reperire le risorse necessarie alla stabilizzazione dei 3700 lavoratori Asu e questo è il risultato raggiunto dal governo Schifani. Grazie all’art. 13 della Finanziaria attualmente in discussione all’Assemblea regionale siciliana, diamo il via alle stabilizzazioni su base volontaria attese da lunghi anni, rese possibili da uno stanziamento da ben 24 milioni che ci consente di assicurare a queste figure anche la copertura previdenziale. Ciascuno di loro potrà scegliere fra il mantenimento dell’attuale contratto o il passaggio a tempo indeterminato per 24 ore settimanali, muovendo un passo verso la stabilità occupazionale. Dopo aver messo in sicurezza gli ex Pip, oggi è il momento degli Asu. Raggiungiamo un obiettivo che rende la nostra Regione più solida e ordinata, riconoscendo dignità e diritti a migliaia di lavoratori siciliani”.
Le parole di Sammartino: “Un lavoro attento dell’esecutivo”
“Un impegno mantenuto con lavoratori che attendevano da troppi anni. Grazie al lavoro attento del governo Schifani si chiude una pagina di precariato, riconoscendo l’apporto, spesso essenziale, del personale Asu in tutto il territorio regionale. Un atto doveroso per i precari, ma anche una opportunità per i Comuni e gli altri enti che potranno utilizzare appieno le professionalità dei lavoratori per migliorare i servizi ai cittadini”.
Lo dichiara il vice presidente della Regione Siciliana e assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, dopo l’approvazione in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana di un emendamento, proposto dal governo regionale, al disegno di legge di stabilità che dà il via alla stabilizzazione dei precari impegnati in attività socialmente utili.
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