“L’emanazione dell’ultima circolare avvia definitivamente l’assunzione a tempo indeterminato degli Asu negli enti locali e nelle Asp della Sicilia. Questo era uno dei principali impegni da noi assunto, sul fronte della lotta al precariato, e che oggi viene mantenuto grazie al lavoro di questi mesi”, così l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone commentando, dopo la pubblicazione della relativa circolare da parte dell’Assessorato al Lavoro, il via libera alle contrattualizzazioni dei lavoratori precari Asu della Regione.
Falcone continua: “Dopo tanti anni d’attesa, abbiamo reperito le necessarie risorse e poi accompagnato il complesso iter amministrativo di stabilizzazione. Abbiamo, insomma, creato le condizioni per dare stabilità a quasi 4mila lavoratori, e quindi serenità a tante famiglie siciliane da anni nel limbo del precariato”.
“Assunzioni anche per gli oltre duemila lavoratori ex Pip e 200 ex Keller”
Prosegue l’assessore Falcone: “Accanto agli Asu ricordiamo anche le assunzioni degli oltre duemila lavoratori ex Pip e dei circa duecento lavoratori bacino ex Keller. Tutte vicende regionali che si trascinavano da anni e che hanno trovato una positiva risoluzione, mantenendo i livelli occupazionali e restituendo dignità a tanti fra uomini e donne. La dedizione e il lavoro amministrativo concreto portano ai risultati nell’interesse della Sicilia”.
Avviate le procedure di assunzione
Nei giorni scorsi, l’assessorato regionale del Lavoro ha emanato una circolare esplicativa nella quale viene specificato che possono essere assunti i lavoratori socialmente utili inseriti nell’elenco regionale, a seguito di apposita selezione pubblica, e che il contratto di lavoro subordinato sarà a tempo indeterminato.
Al momento, le amministrazioni che possono assumere i circa tremila lavoratori sono gli enti locali (Comuni, Liberi consorzi comunali, Città metropolitane), le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere. Sono esclusi l’amministrazione regionale e i suoi enti.
La misura del contributo in favore degli enti, sulla base delle risorse finanziarie stanziate, per ciascun lavoratore Asu stabilizzato può arrivare a un massimo di 19.180 euro annui lordi, comprensivi di ogni onere, imposta, contributo previdenziale/assicurativo, fino alla conclusione delle attività lavorative.
Gli enti dovranno comunicare al Dipartimento regionale del Lavoro, almeno 30 giorni prima della presunta data di assunzione e di inizio del rapporto di lavoro, il numero dei lavoratori che intendono stabilizzare e la stima della spesa prevista per il periodo compreso tra la data di assunzione e il 31 dicembre dello stesso anno.
Commenta con Facebook