Una occasione attesa da anni da centinaia di persone che sui libri hanno faticato non poco. L’Università di Palermo torna ad assumere: l’Ateneo ha pubblicato i bandi per reclutare 34 professori associati, 24 ordinari e 18 ricercatori di tipo B, ovvero coloro che al termine del contratto, ottenuta l’abilitazione, diventano automaticamente associati.
Continua però l’attesa per 224 docenti abilitati che rischiano di non trovare un posto in pianta organica entro l’anno 2018-2019, periodo entro il quale la validità del loro titolo verrà meno: si tratta di 224 persone, 124 abilitati da associati e 100 abilitati da ordinari.
Per gli aspiranti associati, dicevamo, i posti messi a bando sono 34 così suddivisi: 2 posti a Scienze biologiche, 6 a Scienze storiche e filosofiche, uno a Ingegneria civile e Architettura, uno a Ingegneria industriale, 5 a Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico- artistiche, 5 posti a Medicina, uno a Scienze biologiche, 2 a Scienze matematiche e informatiche, uno a Ingegneria industriale, uno a Scienze agrarie, 2 a Scienze chimiche, 6 a Scienze economiche e statistiche, uno a Giurisprudenza.
Gli ordinari dovranno contendersi 24 posti: 3 posti a Ingegneria civile e Architettura, 2 posti a Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, 4 a Ingegneria industriale, 3 a Scienze storiche, uno a Scienze agrarie e veterinarie, uno a Scienze matematiche, 5 a Giurisprudenza, uno a Scienze biologiche, uno a Medicina e 3 a Scienze fisiche.
Il terzo bando, relativo ai ricercatori, mette a disposizione 18 posti.
Com’è facile prevedere, le richieste di partecipazione arriveranno da tutta Italia ma rimane sempre il problema ‘abilitazione’: il titolo si ottiene con un esame nazionale ed ha la validità di soli 6 anni.
Tra quanti non si aggiudicheranno il posto, sono molti coloro che dovranno ripetere l’esame di abilitazione.
In buona sostanza, l’unica via percorribile, per chi vuole tentare la strada accademica, è quella di partecipare anche ai bandi di altre università.
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