Assunto a tempo indeterminato alla “Servizi Ausiliari Sicilia” dopo 16 anni di ricorsi e sentenze

La sezione lavoro del Tribunale di Palermo pone fine ad una vicenda durata ben 16 anni, dichiarando costituito il rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra la “Servizi Ausiliari Sicilia Scpa” ed un lavoratore. Una vicenda singolare che inizia nel lontano anno 2004 quando il sig. C.V., 58enne originario di Licata, ha chiesto al Tribunale di Palermo di dichiarare l’illegittimità dei contratti di fornitura e prestazione di lavoro temporanea stipulati con la Multiservizi S.p.A. fin dall’anno 2002. Il giudizio si è concluso nel 2010 con una sentenza di rigetto. Ma l’uomo non si è dato per vinto e ha fatto ricorso assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia. 

Nel corso del giudizio, la Multiservizi S.p.A. ha sostenuto la propria natura di società a totale partecipazione pubblica regionale ed in ragione di ciò la Corte d’Appello ha di nuovo rigettato il ricorso. Ma l’uomo si è rivolto alla Cassazione che ha riformato la sentenza della Corte d’Appello, disponendo un rinvio. Questa volta il ricorso è stato accolto dalla Corte di Appello che ha stabilito che tra il lavoratore e la Multiservizi SpA fosse intercorso un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dal 2002. Intanto però era avvenuto un trasferimento di azienda dalla Multiservizi alla SAS . L’uomo quindi è dovuto ricorrere di nuovo al Giudice del Lavoro per l’affermazione dell proprio diritto.

Il 9 luglio 2020, il Giudice del Lavoro, condividendo le argomentazioni dei legali Rubino e La Loggia, richiamati alcuni precedenti della Corte di Cassazione e della Corte d’Appello di Palermo, ha ribadito come tra la Multiservizi spa e la SAS scpa si fosse realizzato un trasferimento di azienda e ha dichiarato costituito un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato tra il sig. C.V. e la stessa SAS Scpa. Il giudice ha anche condannato la società al pagamento di un’indennità risarcitoria, pari a tre mesi dell’ultima retribuzione, oltre che al pagamento delle retribuzioni maturate da decorrere dal 2016.