“Dopo l’avvenuto stanziamento da parte dell’Assessorato guidato dall’Assessore Scavone, delle somme per l’assistenza agli studenti con disabilità, frutto dell’emendamento da me proposto al bilancio regionale e che ha coperto il fabbisogno fino alla fine dell’anno scolastico, è incredibile e incomprensibile che la Città Metropolitana di Palermo annunci l’interruzione del servizio per carenza di fondi”.
Lo ha dichiarato la deputata regionale di Forza Italia Marianna Caronia commentando la decisione annunciata dai dirigenti della Città Metropolitana di interrompere l’assistenza a circa 800 studenti con disabilità intellettive e di proseguire, solo fino a fine febbraio, quella per gli studenti con disabilità sensoriali.
Per Caronia, “si tratta di un annuncio, già comunicato agli operatori incaricati di svolgere il servizio, del tutto immotivato, che lede diritti fondamentali ed espone la ex Provincia a cause legali il cui esito è scontato alla luce di centinaia di provvedimenti emessi nel tempo dal TAR. Un danno agli studenti e alle loro famiglie, un danno ai lavoratori che espletano il servizio, un danno alla stessa Città Metropolitana che sarà comunque costretta ad adempiere ai propri obblighi.
Si tratta di servizi essenziali, per i quali sono già stanziati e disponibili quasi 4 milioni e mezzo, per garantire la didattica ad oltre 800 studenti con disabilità cognitive, per altro già fortemente penalizzati dalle incertezze e difficoltà di svolgimento delle lezioni legate al Covid.
Una vicenda incredibile e incomprensibile alla luce delle linee guida che la Regione ha trasmesso a tutte le Città metropolitane e ai Consorzi nelle quali sono chiaramente indicati i livelli minimi di assistenza e la modalità di svolgimento”.
Da Caronia quindi un richiamo direttamente al Sindaco della Città Metropolitana: “Non posso che richiamarlo perché già oggi intervenga in modo chiaro per evitare che l’Ente da lui diretto commetta un grave errore le cui prime vittime, come ho detto, saranno gli studenti con disabilità, che certamente più di altri già in questi mesi hanno subito le conseguenze gravi delle incertezze e delle difficoltà di svolgimento dell’attività didattica”.