Continua la mobilitazione degli assistenti igienico-personali per gli studenti disabili delle scuole siciliane licenziati in seguito alla approvazione da parte dell’Ars, il 17 maggio scorso, dell’articolo 10 della Finanziaria bis.
Ieri (mercoledì 20 luglio) si è svolto a Palazzo Comitini, l’incontro convocato dal neo sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, per discutere delle problematiche legate a tutti i servizi per l’integrazione scolastica degli studenti disabili, tra i quali anche quello igienico-personale.
Un gruppo di assistenti igienico-personali iscritti allo Slai Cobas, in lotta da mesi per la difesa del loro diritto al lavoro e del diritto allo studio dei ragazzi disabili, hanno animato un sit-in proprio sotto palazzo Comitini durante tutta la durata dell’incontro, ribadendo con forza la necessità dell’abrogazione dell’articolo 10 da parte del governo regionale e che si avvii un percorso con le istituzioni, dalla Regione agli enti locali interessati, che ponga le basi per rendere tutti i servizi di assistenza, previsti per legge, continuativi e di qualità con l’impiego delle figure specializzate specifiche.
Per Giorgia Geraci, delegata dello Slai Cobas di Palermo, occorre evitare “la svendita al ribasso dei servizi invece che si sta mettendo in atto: vedi proprio per esempio lo scaricamento del servizio di assistenza igienico-personale ai collaboratori scolastici, obbligati dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia a fare corsi lampo di 40 ore, di cui pochissime ore sulla disabilità. Una vera e propria vergogna che purtroppo viene avallata in questi giorni anche da alcune associazioni o ‘esperti’ legali che fanno solo e unicamente danno a quello che è il diritto inalienabile di ragazzi che possono averlo garantito solo attraverso le figure specializzate; ma vedi anche i servizi di assistenza per i ragazzi ipovedenti o audiolesi che completano quelli cosiddetti “primari” scolastici, interrotti a Palermo dal mese di gennaio 2016 per mancanza di risorse”.
Tutto questo è stato denunciato dai rappresentanti dei lavoratori dello Slai Cobas nel corso dell’incontro con Orlando, che ha espresso anche direttamente la solidarietà ai lavoratori dei servizi di assistenza pomeridiani licenziati da gennaio.
Il sindaco Orlando ha detto che, fermo restando che tutti i servizi devono essere garantiti senza alcuna corsia preferenziale, da parte della Città metropolitana si impegnerà a garantire il diritto dei ragazzi disabili ad avere tutti i servizi di assistenza e a garantire di conseguenza i livelli occupazionali delle figure specializzate secondo i vari settori. Tuttavia Orlando ha anche sottolineato che c’è un problema serio di risorse e su questo e quindi, secondo il primo cittadino, la Regione Siciliana deve fare la sua parte con lo stanziamento e il trasferimento delle risorse necessarie in particolare riguardo all’assistenza igienico-personale ha condiviso le ragioni della protesta e lotta che gli assistenti. La posizione del sindaco metropolitano è stata condivisa anche dai rappresentanti dell’Anci Sicilia presenti all’incontro.
Orlando ha quindi posto la necessità di convocare un nuovo tavolo urgente, visti i tempi ristretti, con il governatore Rosario Crocetta, gli assessori regionali competenti (Autonomie locali, Istruzione e Formazione, Famiglia, Bilancio) e le organizzazioni sindacali interessate per cercare di risolvere il problema.
“Confermando nuovamente l’urgenza del problema – si legge in una nota dello Slai Cobas – ci siamo detti disponibili a questo incontro proposto da Orlando, che per noi si aggiunge a tutte le iniziative già fatte e in corso. Quanto sopra è stato poi discusso in assemblea con i lavoratori sotto il palazzo che già da Lunedì hanno deciso di continuare la lotta ponendo la massima vigilanza e la necessaria pressione e lotta a che questi impegni delle istituzioni divengano concreti… Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci!!!”.
E la lotta continua anche nelle altre città, gli assistenti di Catania con cui siamo in contatto e che hanno manifestato a Palermo il 5 luglio scorso dopo un volantinaggio cittadino di ieri oggi incontreranno il prefetto della città etnea.
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