“Il gruppo Pd ha lavorato con impegno e serietà per inserire e sostenere in questa finanziaria misure importanti, dalle risorse per gli studenti universitari ad un più equo aiuto ai Comuni, dai fondi per i precari ai forestali, dal tema degli incendi ad altri provvedimenti per le categorie più deboli. Restano evidenti le occasioni che sono andate perse per colpa della miopia di governo e maggioranza che avrebbero dovuto prevedere misure ben più ampie per diversi settori a partire da agricoltura, lavoro e sviluppo, ed invece hanno preferito la strada dei tanti piccoli interventi dal sapore clientelare”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.
“Nel corso dell’ultima nottata a Sala d’Ercole è emersa con nettezza la fragilità politica del governo regionale soprattutto in occasione di diverse votazioni nelle quali l’esecutivo e la sua coalizione sono andati sotto. Le lacune e le debolezze del governo Schifani – aggiunge Catanzaro – sono state messe a nudo dal lavoro portato avanti dal Pd con le altre forze di opposizione con le quali abbiamo avviato un percorso importante destinato a proseguire. Dopo questa finanziaria il presidente della Regione, che appena pochi giorni fa aveva parlato di un’opposizione inconsistente, dovrà iniziare a ricredersi”.
Pd: “Agricoltura dimenticata da Schifani”
“Abbiamo affrontato una Finanziaria ‘di corsa’ a causa di una errata convinzione del governo, che si era convinto della necessità di una manovra entro il 31 dicembre per la Sicilia. Questi tempi compressi, purtroppo, non hanno consentito al Parlamento di entrare nel merito dei provvedimenti”. Così il deputato del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, nel suo intervento conclusivo al termine della lunga seduta che ha portato all’approvazione della Finanziaria. Dopo avere espresso “rammarico” per “l’ennesima” assenza del governatore Renato Schifani da Sala d’Ercole, Dipasquale ha ringraziato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, “per il ruolo di mediazione svolto”. Poi le critiche al governo per gli “scarsi interventi” previsti in favore di agricoltura e zootecnia: “Su questo punto – ancora Dipasquale rivolgendosi al governo – avete dimostrato di dimenticare due settori che sono i pilastri dell’economia siciliana”. Dipasquale, infine, non ha dimenticato “i mancati ristori” dei danni causati dalle calamità naturali: “Per quanto riguarda il ciclone Athos state pagando soltanto lo 0,6% degli 88 milioni di danni – ha concluso -, mentre neanche un euro è arrivato dalla Regione e dello Stato per il ciclone dell’8 e 9 febbraio 2023. Su questo punto siete inadempienti”.
De Luca: “Lavoro ragionieristico, nessuno ha ringraziato Schifani”
“In conclusione di questo percorso vogliamo esprimere il nostro ringraziamento all’assessore Falcone. Sotto il profilo ragionieristico ha fatto un ottimo lavoro. E questo per noi è importante perché così come abbiamo spiegato più volte per noi è fondamentale quando arriveremo al Governo trovare le carte in regola almeno sotto il profilo contabile.
All’assessore Falcone va inoltre il merito di aver saputo conciliare le legittime richieste che sono arrivate dalle opposizioni con la posizione della maggioranza di Governo. Comprendiamo che fosse in una situazione complicata, orfano della guida del presidente della Regione. Nonostante ciò ha dato prova di responsabilità”, dice Cateno De Luca.
Auguriamo all’assessore Falcone una buona campagna elettorale e che possa arrivare in Europa. Un altro ringraziamento doveroso lo dobbiamo fare a presidente del Parlamento Galvagno. In questa fase si è dimostrato un demiurgo, senza il suo lavoro di mediazione oggi molto probabilmente la Sicilia si sarebbe trovata con l’esercizio provvisorio. Ringraziamo anche il presidente della Commissione bilancio Daidone per l’equilibrio con il quale ha esercitato il proprio ruolo. Come opposizione, per il ruolo che abbiamo svolto ci saremmo aspettati il ringraziamento da parte di questo Governo e invece constatiamo che anche in questo caso le opposizioni non hanno ottenuto la giusta considerazione. Ci consoliamo però pensando che in effetti neanche Schifani ha ricevuto i ringraziamenti da parte della sua maggioranza. E questo la dice lunga sulla considerazione che anche i suoi hanno di lui. Nessuno ha citato Schifani negli interventi di replica. Del resto è stato l’unico grande assente in aula”.
Cracolici “tutto è scambio”
“Questo governo ha perso un’occasione nella lotta alla mafia. Come presidente della commissione Antimafia ho avviato una mappatura dei territori siciliani confluita in proposte concrete al governo regionale: dare anche ai Comuni in dissesto impianti di videosorveglianza a tutela della propria sicurezza, come ha dimostrato il caso di Acate, nel Ragusano, dove un lavoratore è scomparso nel nulla; offrire una linea di credito agevolato attraverso l’Irfis per consentire la ripresa economica dei beni e delle aziende confiscate; aiutare economicamente associazioni e Comuni nella gestione dei beni per evitare che siano sottoutilizzati. Niente di tutto questo è presente nella manovra finanziaria, segno che questo governo non ha una visione, se non quella clientelare. Siamo passati dal Cuffarismo allo Schifanismo: un modello di clientela organizzata dove tutto è scambio”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo in aula all’Ars.
La norma sulle democrazia partecipata targata M5s
Salva la norma sulla democrazia partecipata. Un emendamento del M5S a firma della deputata Martina Ardizzone all’articolo 2 della finanziaria ha bocciato la norma governativa che prevedeva lo stop alle sanzioni per i Comuni che non destinano il 2 per cento dei trasferimenti regionali a progetti di democrazia partecipata. “Cancellare la sanzione – commenta il capogruppo M5S Antonio De Luca – equivaleva praticamente ad abolire la norma, che senza sanzione avrebbe rischiato di rimanere inattuata facendoci fare una pericolosa marcia indietro sui temi di partecipazione democratica attiva”.
“Anziché azzoppare, la legge togliendo la sanzione – dice Martina Ardizzone – il governo deve cercare di aiutare i sindaci mettendoli nelle condizioni di applicare la legge in modo agevole. La legge approvata nel 2014, g razie al Movimento 5 stelle, può dare grandi risultati, come del resto già avvenuto diverse volte in passato. Grazie ad essa, infatti, in Sicilia sono stati finanziati numerosi servizi ed attività di pubblico interesse”
Incentivi ai medici: “Ma dieci milioni sono pochi”
Passano gli incentivi ai medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza delle zone disagiate. Ha avuto il via libera dal’lArs, nel contesto della legge Finanziaria, la norma del M5S accorpata a quella governativa, che mira ad arginare la fuga dei camici bianchi verso il privato, prevedendo per questi incentivi economici.
“È una norma – dice il capogruppo M5S Antonio De Luca – troppo importante per questo settore nevralgico della sanità che rischia di crollare con conseguenze nefaste per tutta la cittadinanza. Purtroppo abbiamo fatto meno di quello che si doveva e che era possibile fare. Lo stanziamento infatti è stato portato a 10 milioni dai venti milioni previsti a inizio finanziaria. Oggettivamente questo non è accettabile e Schifani doveva imporre un rimedio, trovando altrove le somme necessarie. L’incentivo per i medici dei pronto soccorso e delle aree disagiate dovrebbe essere in verità il punto di partenza di una serie di interventi che garantiscano all’intera categoria dei sanitari e parasanitari del settore pubblico situazioni economiche e lavorative migliori”.
M5s: “Finanziaria senza visione”
“Altra finanziara stile Schifani, senza senza visione e senza risposte ai sindaci su importanti questioni come acqua o trasporti e con la grande occasione mancata sulla sanità, che ha visto dimezzare i fondi per gli incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso, norma per la quale ci siamo battuti fino all’ultimo” É questo in sintesi il commento del capogruppo M5S all’Ars, Antonio De Luca, sulla legge di stabilità varata oggi a sala d’Ercole col voto contrario del gruppo da lui rappresentato.
“Abbiamo provato – dice De Luca – a migliorare questa legge con i nostri emendamenti, come quelli per i ristori ai comuni danneggiati dai prelievi di gas a mare, per la lotta alla violenza di genere e alle estorsioni, per le palestre della salute e per il contributo per le parrucche per i malati oncologici. Importante soprattutto la norma che prevede incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso delle aree disagiate, i cui fondi, che dovevano essere di 20 milioni di euro, però sono stati dimezzati. E questo è un brutto segnale per la sanità che questa manovra, come diciamo da oltre un mese, ha colpevolmente trascurato, quando invece doveva essere la spina dorsale della Finanziaria”.
“Le risorse mancanti – continua Antonio De Luca – potevano essere prese da norme spot come quelle per gli incentivi alle assunzioni che configurandosi come chiari aiuti di Stato non avranno seguito”.
Incommentabile – conclude il deputato – la ormai canonica assenza di Schifani che continua a snobbare il Parlamento. E meno male che nel suo discorso programmatico all’Ars si era definito un parlamentarista convinto”.
Mpa, Soddisfatti per gli interventi”
“All’esito di un’estenuante maratona notturna abbiamo approvato la legge di stabilità per il triennio 2024-2026 ed il bilancio della regione entro i termini di legge. Non accadeva da oltre venti anni che si giungesse all’approvazione degli strumenti finanziari senza fare ricorso all’esercizio provvisorio e questo importante traguardo è frutto di una responsabile collaborazione tra Governo e Parlamento nel comune intento di voler segnare una netta inversione di tendenza rispetto all’operato dei precedenti ultimi governi regionali”.
Così i deputati regionali Mpa, on. Giuseppe Castiglione, on. Giuseppe Lombardo, on. Giuseppe Carta, insieme all’assessore on. Roberto Di Mauro commentano l’approvazione della finanziaria.
“Una manovra – proseguono i deputati – del valore di oltre un miliardo di euro, risultato di una costante intesa tra maggioranza ed opposizione che pur non risparmiando momenti accesi di confronto, sia in commissione che in Aula, grazie alla paziente opera di mediazione svolta dall’Assessore Falcone e dal Presidente dell’ARS Galvagno, ha saputo trovare la giusta sintesi tra le legittime istanze di ciascun schieramento”.
Entrando nel merito delle misure contenute in un testo snello di una trentina di articoli oltre alle altre iniziative, che rispondono a precise esigenze dei territori e come tali, al pari dei grandi temi affrontati, meritevoli della medesima considerazione, si segnalano numerosi obiettivi storici raggiunti.
OCCUPAZIONE. In tema di misura a sostegno dell’occupazione, la stabilizzazione dei precari ASU ed il relativo processo di storicizzazione, ottenendo un unanime consenso trasversale, darà finalmente piena dignità lavorativa a questo personale che opera da lunghissimo tempo nella pubblica amministrazione in una condizione di perenne precariato. A sostegno dell’occupazione, si segnala, ancora, la misura rivolta alle imprese, PMI, microimprese e professionisti che prevede un incentivo pari a 30 mila euro per ogni nuova assunzione effettuata nel triennio 2024-2026.
CONSORZI BONIFICA. Una misura fortemente voluta dai parlamentari Mpa e condivisa dal Presidente dell’ARS on. Galvagno, è quella che prevede lo stanziamento di risorse per 6 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 in favore dei Consorzi di Bonifica, che consentirà attraverso il meccanismo del turn over, fino ad oggi sospeso, la stabilizzazione di diverse unità di personale stagionale, contribuendo al rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui a sostegno del comparto agricolo fortemente in crisi. Una norma che consente di affrontare con maggiore serenità per i tanti lavoratori interessati la prossima riforma dei consorzi di bonifica che a breve dovrebbe approdare in Aula.
COMPARTO AGRICOLO E ZOOTECNICO. Ulteriore iniziativa del nostro Gruppo parlamentare l’istituzione all’IRFIS FINSICILIA SPA di uno specifico fondo destinato alla copertura degli interessi sulle anticipazioni finanziarie in favore delle imprese agricole e zootecniche concesse da Istituti di credito sui contributi PAC primo e secondo pilastro. A fronte dei ritardi da parte di AGEA nell’erogazione di queste risorse, la misura da noi voluta rappresenta un’importante iniezione di liquidità per un settore trainante dell’economia regionale che, a nostro avviso, necessita di una maggiore attenzione tra le iniziative che costituiscono l’agenda politica dei prossimi mesi del Governo regionale.
AGRUMICULTURA. Come ulteriore misura a sostegno dell’agricoltura siciliana, si segnala lo stanziamento di 7,5 milioni a favore del comparto agrumicolo regionale, la cui produzione costituisce una importante eccellenza del nostro territorio nota ai mercati nazionali ed internazionali. Un settore fortemente colpito dalla carenza di piogge che ha determinato la produzione di arance di piccolo e piccolissimo calibro.
COMUNI. Anche con riferimento alle misure in favore dei comuni, la manovra segna un deciso cambio di passo. Si segnala, a tal proposito, l’incremento del 30% delle risorse delle assegnazioni finanziarie correnti nonché 40 milioni di risorse in più per il fondo progettazione che sosterrà le amministrazioni locali nelle attività propedeutiche all’impiego delle risorse comunitarie, statali o regionali per spese di investimento sui rispettivi territori, consentendo di sopperire alle figure professionali necessarie a tale fine.
RANDAGISMO. Ancora, a sostegno delle amministrazioni comunali, impegnate nella costosa attività di contrasto al fenomeno del randagismo, i parlamentari Mpa hanno fortemente voluto ed ottenuto risorse pari a 4 milioni di euro per mantenere attivo, anche per il 2024, il fondo regionale, a tal fine istituito con norma da noi proposta nella precedente legge di stabilità.
TERZO SETTORE. A favore degli Enti del Terzo settore e del volontariato sociale, con un’apposita norma proposta dal nostro Gruppo parlamentare, si è voluto sgombrare definitivamente il campo dagli attuali dubbi interpretativi circa l’applicabilità a tali soggetti dell’esenzione dal pagamento dell’IRAP, nelle more dell’entrata a regime del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
PATRIMONIO CULTURALE. Nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione, noto e apprezzato in tutto il mondo, si segnalano le nostre iniziative tese alla salvaguardia dei valori storici, urbanistici ed architettonici di Ortigia, nonché la promozione di Agrigento quale capitale della cultura.
SERVIZIO IDRICO. In materia di servizio idrico integrato si introduce una norma che definisce con chiarezza, nella fase di transito dalle Autorità d’Ambito in liquidazione alle ATI, la successione in tutti i rapporti giuridici. Un ulteriore disposizione, infine, permette, attraverso l’impiego di specifiche risorse, di poter avviare la progettazione degli interventi sugli invasi artificiali che consentiranno la loro messa in sicurezza ed il pieno impiego anche ai fini del contrasto alla grave siccità in atto sofferta dal nostro territorio.
SERVIZI SOCIALI. Si segnala, ancora, nell’ambito delle iniziative a sostegno dei servizi sociali resi dai comuni, la previsione di un contributo di 3 milioni di euro in favore dei comuni che effettuino il servizio educativo-assistenziale tramite strutture altamente qualificate in virtù di un’esperienza nell’erogazione del servizio almeno decennale.
OSPEDALI DI PERIFERIA. Quale misura finalizzata a fronteggiare il grave depauperamento di medici dagli ospedali di periferia, nel tentativo di frenare la fuga da questi essenziali presidi di frontiera, la legge di stabilità approvata destina risorse pari a 10 milioni di euro per consentire forme di incentivo economico a favore del personale medico che opterà di prestare servizio presso queste strutture.
MIGRANTI. Inserimento del comune di Melilli tra le riserve per fronteggiare i flussi migratori
Per la città di Catania
“Soddisfatti per l’inserimento in finanziaria di fondi per la cura e per il decoro della città di Catania e dei suoi quartieri. Interventi che mirano al miglioramento delle strutture pubbliche, ma soprattutto che garantiranno maggiore sicurezza per tutti i catanesi. C’è grande sensibilità e interesse per le periferie, ma soprattutto la vicinanza a chi ha sollecitato gli interventi, i comitati dei quartieri e semplici cittadini. E’ da loro che abbiamo raccolto le istanze sul decoro e sulla sicurezza di piazze e parchi” si dicono, inoltre, Lombardo e Castiglione. Nel dettaglio sono stati stanziati 100 mila euro per interventi per l’efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica di piazza Santa Maria del Carmelo e del Parco Zammataro e per la riqualificazione dell’area ludica annessa. 100 mila euro anche per interventi per il potenziamento e l’efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione di piazza I Vicerè e l’installazione di un impianto di video sorveglianza.
Soddisfatto anche il presidente del II Municipio di Catania, Claudio Carnazza: “Era l’anno 2009 ed ero consigliere della quarta municipalità quando per l’efficientamento energetico il comune decise di cambiare le modalità di illuminazione di piazza I Vicerè e Piazza del Carmelo. Un passaggio che, però, ha compromesso la qualità dell’illuminazione. Finalmente siamo riusciti, e per questo ringrazio gli onorevoli Lombardo e Castiglione, a risolvere questo problema. Stesso discorso per la videosorveglianza di Piazza I Vicerè che abbiamo richiesto a gran voce considerati gli ultimi spiacevoli episodi degli ultimi giorni e l’ignobile furto delle scarpe rossa dalla panchina simbolo della lotta alla violenza contro le donne”.
Pace (Dc): “Evitato esercizio provvisorio”
“Dopo decenni siamo riusciti a varare la Finanziaria nei tempi, senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Era una nostra
priorità e ci siamo riusciti. Un successo per il governo e per i siciliani e le nostre imprese, le quali potranno continuare a lavorare senza i soliti ritardi dei pagamenti”. Lo dichiara il capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, Carmelo Pace, subito dopo l’approvazione della Finanziaria.
“Una Finanziaria che ha messo al primo posto i lavoratori: dalla stabilizzazione del personale Asu che darà dignità lavorativa a migliaia di famiglie siciliane, alla proroga fino al 2025 per i contrattisti che così – continua – potranno continuare a lavorare senza alcuna interruzione anche nei Comuni che sono in dissesto finanziario”.
“Inoltre, per quanto riguarda le somme destinate ai Comuni per fronteggiare l’emergenza immigrazione, siamo riusciti a far inserire Lampedusa tra i beneficiari. L’arrivo di migliaia di migranti sull’isola tiene costantemente accesi i riflettori sulle emergenze sanitarie che ne derivano e abbiamo il dovere di sostenere i territori nella gestione del fenomeno migratorio”, conclude Pace.
Assenza (Fdl): “Norma per potenziare la sanità”
“Una norma presentata da Fratelli d’Italia e approvata dall’Ars dà il via libera al potenziamento del personale della Sanità siciliana, ricorrendo sempre più alla stabilizzazione dei precari grazie a maggiori risorse che consentiranno di ampliare le piante organiche”. Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, aggiungendo: “Il nostro emendamento, infatti, dispone che i limiti di spesa destinati al personale siano aumentati annualmente del 15 per cento. Per questa finalità si garantisce, appunto, l’ampliamento delle piante organiche come previsto dal protocollo d’intesa stipulato il 31 marzo del 2023 in assessorato regionale alla Salute. L’obiettivo è assicurare un ricorso ancora maggiore alla stabilizzazione del personale formato che ha prestato servizio negli enti del sistema regionale sanitario, garantendo che le professionalità acquisite possano essere utilizzate per il funzionamento delle Case e degli Ospedali di Comunità in linea con gli obiettivi del Pnrr”.
Savarino Fdl: “Norme per sostenere Agrigento e provincia”
“Nella Finanziaria regionale e nel maxi-emendamento sono state approvate alcune norme che ho fortemente voluto, anche in risposta alle legittime istanze giunte dal territorio di Agrigento e provincia”. Lo afferma Giusi Savarino, deputata regionale di Fratelli d’Italia, aggiungendo: “Molto atteso, ad esempio, era il contributo complessivo di 200 mila euro per le spese di affitto degli sfollati in seguito all’esplosione di Ravanusa del dicembre 2021. Sono stati ripristinati i fondi a Lampedusa per colmare il calo di turisti causato dal flusso migratorio, mentre altri 200 mila euro saranno utilizzati per potenziare il parco automezzi del Comune di Licata, che ha ottenuto anche il meritato riconoscimento delle royalties per compensare l’attività estrattiva effettuata nelle acque antistanti. Altri 300 mila euro serviranno a riqualificare il cimitero di Casteltermini, 100 mila euro vanno a sostegno della pesca di Bivona e 150 mila euro- divisi in 3 annualità- per il Cif Casa dell’Amicizia di Ravanusa che si occupa di disabili”.
Inoltre, Savarino sottolinea: “Sono soddisfatta anche per le norme che ho seguito, di carattere regionale e fortemente volute da Fratelli d’Italia, ad esempio quelle a sostegno di Rsa e strutture specialistiche accreditate, gli incentivi ai medici che prestano servizio nelle zone periferiche e disagiate- da sempre sostengo sia unica via per evitare la desertificazione degli ospedali di provincia- e il via libera al potenziamento dell’organico sanitario, che dà serenità di stabilizzazione ai precari covid, mia vecchia battaglia, e assicurerà funzionalità alle Case di comunità e alla Sanità di territorio”.
La Rocca Ruvolo: “Conti della Regione in sicurezza”
“Approvata dall’Ars una legge di stabilità che mette in sicurezza i conti della Regione e dà ossigeno ai Comuni che avranno entrate per un 30% in più”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia all’Ars e vice presidente della commissione Bilancio, Margherita La Rocca Ruvolo, commentando l’approvazione della finanziaria.
“Sono diversi – prosegue la parlamentare – i miei emendamenti che porteranno risorse nell’Agrigentino. In particolare, l’assessorato regionale per le Infrastrutture è autorizzato a concedere, quale contributo straordinario per l’esercizio finanziario 2024, 700 mila euro, così suddivisi: 100 migliaia di euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle coperture, dell’impianto elettrico e degli interni, della Chiesa San Francesco di Ribera; 100 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle coperture, delle facciate e degli interni dell’immobile della Fidecommissaria delle Opere Pie Gioenine di Agrigento; 400 mila euro per il rifacimento della strada comunale Covello e il ripristino del paracarri anello di congiunzione Covello-Contrada Gulfa del Comune di Santa Margherita Belice; 100 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria delle coperture dell’ex Seminario Minore Arcivescovile di Favara.
Un contributo da 300 mila euro della Regione per il funzionamento del Conservatorio ‘Toscanini’ di Ribera, un’eccellenza del territorio che merita di essere ulteriormente valorizzata.
E’ stata istituita la Fondazione “Rinascita Belice” per attività, azioni e interventi di restauro, manutenzione, valorizzazione e promozione del Cretto di Alberto Burri e delle altre opere ed installazioni en plein air e per l’incremento del patrimonio di arte contemporanea da destinare ai Comuni di Gibellina (capofila), Salaparuta, Poggioreale, Montevago e Santa Margherita Belìce, danneggiati dal terremoto del 1968, ed è autorizzata la spesa di 500 mila di euro.
Inoltre, al fine di contribuire a diffondere la rilevanza storica e l’unicità del patrimonio culturale della Regione Siciliana, il “Museo Regionale dell’Editoria e della Comunicazione”, già costituito dalla Fondazione Salvatore Lauricella, con sede a Palermo, è riconosciuto quale Museo regionale. Segnalo, infine, che è stata ripristinata l’indennità di carica per i vice presidenti dei Consigli comunali ai quali vieni in misura pari al sessanta per cento di quella spettante al presidente e in rapporto alla dimensione demografica dell’ente”.
Cappuccio: “Bene approvazione manovra”
“È certamente una buona notizia l’approvazione della Legge di Bilancio e di Stabilità, perché si scongiura il rischio dell’esercizio provvisorio. Ci saremmo attesi un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nell’iter della definizione della manovra, sia in sede di governo regionale, sia di Parlamento siciliano. Auspichiamo che si cambi subito rotta, ripartendo dai confronti con i sindacati su tutti i temi”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio, commenta il via libera alla manovra finanziaria siciliana da parte dell’Ars.
“Come da tempo ripetiamo, occorre mettere a sistema tutte le risorse a disposizione, indirizzandole verso i punti centrali per il futuro dell’isola, come le politiche attive per il lavoro, l’ambiente, lo sviluppo, la crescita, le infrastrutture, la sanità, l’istruzione, i trasporti, la tutela delle fragilità, il welfare, il rilancio dei settori turistici e la valorizzazione dei beni culturali” sottolinea il leader della Cisl in Sicilia, che aggiunge: “Lanciamo un appello a tutte le forze politiche affinché nei prossimi mesi si tenga la barra dritta e non si trascini la regione nel vortice della campagna elettorale per le Europee. Si vada avanti con senso di responsabilità, evitando quanto più possibile, polemiche dal puro sapore elettorale, che non sono costruttive né propositive rispetto al futuro di questa terra”.
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