“I tanti episodi di violenza che si stanno registrando a Palermo alimentano una forte preoccupazione e un clima pesante rispetto al tema della sicurezza in città, nelle strade, nei luoghi della movida ma anche sui posti di lavoro”. Lo dicono in una nota congiunta il segretario provinciale della Cisl di Palermo Leonardo La Piana e il segretario della Filca Cisl Palermo – Trapani, Francesco Danese, commentsndo la notizia dell’assalto armato ai danni della Di Bella Costruzioni, azienda di Catania che sta eseguendo lavori per milioni di euro.

Le dichiarazioni

“La povertà crescente, la microcriminalità e, in generale, le ormai complesse situazioni di disagio -continuano – stanno determinando situazioni al limite della sostenibilità. Proprio per questo abbiamo voluto incontrare il sindaco Roberto Lagalla per sottoporre alla sua attenzione questi temi, chiedendo uno sforzo aggiuntivo pur nella piena consapevolezza che il tema ha diverse sfaccettature e richiede interlocuzioni molto più ampie rispetto a quelle dell’amministrazione comunale. Ci auguriamo-concludono – che il grido d’allarme lanciato dall’imprenditore non cada nel vuoto e che le istituzioni facciano immediatamente la loro parte. Noi, come sindacato, siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa utile e ogni strumento efficace per fronteggiare rquesta emergenza, che sta assumendo sempre piu’ i contorni di una deriva sociale drammatica che non può essere assolutamente sottovalutata”.

L’assalto

Nella notte (fra l’1 e il 2 febbraio) cinque uomini armati hanno assaltato il magazzino della ditta Di Bella Costruzioni in via Tommaso Natale, a Palermo. I cinque hanno prima immobilizzato un agente della sorveglianza, lo hanno imbavagliato e dopo avergli sottratto l’arma in dotazione, hanno rubato attrezzature, mezzi e cavi.

I rapinatori hanno portato via anche le telecamere di sorveglianza. Un piano organizzato alla perfezione per non dar modo agli investigatori di poterli identificare. Non è escluso che la banda avesse dei complici che attendevano fuori e che fungevano da palo.

La stessa ditta aveva già denunciato una decina di furti di cavi di pubblica illuminazione per oltre 100mila euro prima di questo furto nei magazzini.

«Abbiamo subito decine di furti in questi mesi di lavoro – dice Daniele Di Bella, il titolare dell’impresa -. Stiamo eseguendo due dei tre lotti per rendere efficiente l’impianto di illuminazione di Palermo. Abbiamo subito danni per 100 mila euro per furti di cavi. Cementiamo i pozzetti e li troviamo distrutti. Non sono furti che si compiono in cinque minuti. Sono zone centrali e trafficate. Ma i palermitani non ci aiutano. Nessuno segnalala questi ladri che compiono i furti alla luce del sole. C’è un’omertà diffusa che davvero scoraggia».

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