“Il cedimento dell’ascensore avvenuto la scorsa notte a Palermo è un caso limite. In base alle prime informazioni non sarebbe un impianto omologato e collaudato soggetto a manutenzione da parte di una ditta accreditata. Ma rappresenta sempre una spia d’allarme in un settore dove ancora non c’è la giusta sensibilità su un tema fondamentale: la sicurezza”.
Salvatore Nasca imprenditore ha fondato il “Consorzio per l’Italia“, organismo no profit al quale aderiscono oltre 120 imprese del settore ascensorista. “Quando si sale in auto si vuole sapere chi è il conducente – aggiunge l’imprenditore – Non si ha la stessa sensibilità quando si sale in ascensore. Sono un mezzo di trasporto, utilizzato ogni giorno mediamente da quotidianamente vengono raggiunte in Italia milioni di famiglie. Ma gli ascensori sono poco considerati anche se l’Italia ne ha un milione ed è seconda al mondo dopo la Cina per numero di impianti presenti su tutto il territorio nazionale. Oltre 500 mila sono vetusti”.
E’ questo lo spirito con cui Salvatore Nasca, amministratore della Ematic di Isola delle Femmine in provincia di Palermo (azienda che ha tra le altre cose costruito i quadri di manovra per gli ascensori del Mose di Venezia) ad avviare un programma di rinnovamento e modernizzazione del settore con la costituzione del Consorzio per l’Italia “organismo no-profit, si prefigge di far raggiungere al nostro Paese gli stessi standard già ottenuti dalla maggioranza delle altre nazioni europee relativamente al tema della sicurezza ed efficienza del parco ascensori, migliorando la qualità della vita degli utilizzatori. Bisogna puntare molto sull’informazione e fare comprendere quanto sia importante l’aspetto della sicurezza quando si usa un mezzo di trasporto così tanto utilizzato a volte gestito con troppa superficialità.
Eppure le responsabilità degli amministratori di condominio, delle aziende che si occupano delle manutenzioni e degli stessi proprietari degli immobili sono elevate. Ma tanti non lo sanno”.