Gli scranni all’assemblea regionale siciliana dei deputati M5S sono salvi. Il Tar di Palermo ha infatti rigettato il ricorso di alcuni candidati non eletti che volevano riscrivere il risultato delle regionali di novembre scorso estromettendo gli eletti (tra questi alcuni deputati M5S) che si erano attenuti ai moduli forniti dalla Regione, che, per l’autocertificazione, si appigliava ad una legge del ’90, ignorando la successiva legge Severino.
“Non avevamo dubbi – commentano i parlamentari 5 stelle –, la pronuncia del Tar in questo momento rappresenta un’ importantissima conferma della legittimità dei nostri scranni all’Ars e ci dà ulteriore determinazione per portare avanti con più forza le battaglie per la Sicilia e i siciliani. Siamo 20 e determinatissimi a lasciare il segno, anche approfittando di una maggioranza rissosa, inconcludente e per nulla coesa”.