Giochi fatti, o quasi, all’interno della maggioranza che sostiene il presidente della Regione Renato Schifani per le nomine alla presidenza delle commissioni all’Ars. Dopo i tanti screzi, più o meno velati, e le turbolenze evidentissime all’interno di Forza Italia, sembra che questa volta sugli equilibri legati alla guida delle commissioni di possa essere riusciti a chiudere il cerchio. Ma parliamo comunque di ipotesi perché le variabili esistono, eccome.
La spartizione per Forza Italia
Il nodo più grande riguarda Forza Italia dal momento che addirittura si è scissa in due diversi gruppi a causa dei forti scontri interni. Una vera e propria guerra intestina che sembra essere l’epilogo di un lungo tira e molla tra vari esponenti del partito di Berlusconi che in Sicilia sembra ormai essere sfribrato. All’Assemblea regionale Siciliana la frattura che si è consumata tra il governatore Renato Schifani e il coordinatore di Forza Italia nell’isola, Gianfranco Miccichè, si è tradotta nella costituzione di due gruppi parlamentari ufficialmente proclamati questo pomeriggio dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. I due gruppi si chiamano Fi1 e Fi2. Per gli azzurri in arrivo due presidenze di commissione, una andrebbe all’una e una all’altra. Pare che quella alla Sanità sia diretta alla corrente di Gianfranco Miccichè.
La concorrenza in Fratelli d’Italia
Si vocifera poi che altre due presidenze vadano a Fratelli d’Italia. In queste ultime ore hanno preso quota i nomi di Giusi Savarino e Giorgio Assenza, e si vocifera che avrebbero Bilancio e Formazione e Lavoro. In realtà seppur questi siano i nomi più gettonati la concorrenza è abbastanza agguerrita. Savarino e Assenza erano stati indicati tra i papabili assessori ma alla fine si è dirottato su altri nomi. Ecco perché le commissione sarebbero una sorta di “risarcimento”. Intanto la stessa Savarino ha negato qualsiasi interesse per la guida di una commissione dopo le voci circolate nei giorni scorsi. Savarino ha fatto sapere “di non essere interessata a compensazioni”.
Le altre commissioni
Una commissione a testa dovrebbe poi andare a Dc Nuova, Autonomisti di Raffaele Lombardo e Lega. Ci sarà poi da assegnare la commissione speciale sullo Statuto che non verrà assegnata adesso perché è ancora in fase di costituzione. A chiudere il cerchio c’è la commissione Antimafia che, come da “tradizione politica”. verrà lasciate alle opposizioni. I nomi che si fanno in queste ore sono quelli di Antonello Cracolici del Pd e un esponente del Movimento 5 Stelle.
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