Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd, è stato eletto all’unanimità presidente della commissione regionale Antimafia. Sono altri 12 i componenti che lo affiancheranno nell’organismo. Per l’esattezza si tratta della “commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia”, che si è insediata oggi
I componenti
Gli altri componenti sono: Giovanni Burtone (Pd), Roberta Schillaci (M5s), Michele Mancuso (Forza Italia), Salvatore Geraci (Sicilia Vera), Marianna Caronia (Lega), Carmelo Pace (Dc Nuova), Giuseppe Castiglione (Mpa), Fabio Venezia (Pd), Jose Marano (M5s), Marco Intravaia (FdI), Riccardo Gennuso (Forza Italia all’Ars), Ismaele La Verdera (Sud chiama Nord).
La vicepresidenza a La Vardera
Ismaele La Vardera è stato eletto invece alla vicepresidenza. E qualche strascico c’è stato. Il suo nome era circolato per la presidenza ma lui stesso oggi in un post su facebook ha rivelato il “dietro le quinte”: “Cateno De Luca aveva lanciato la mia candidatura alla presidenza della Commissione antimafia – scrive sui social -. Hanno riferito al mio gruppo che la presidenza della commissione era destinata alla nostra compagine, ad una sola condizione però: che io non fossi il presidente. Si, tutti tranne me.I motivi? Non hanno aggiunto altro. Ma posso immaginarli, so di esser odiato da parte di tanti parlamentari ai quali, durante la mia carriera giornalistica, ho fatto le pulci. Lo stesso Cateno De Luca ha scelto la mia figura, perché questa ostilità nei miei riguardi? Di cosa hanno paura quei parlamentari che hanno messo il veto?”.
Una vigilia movimentata
La vigilia di questa nomina è stata sicuramente ad altissima tensione. Cateno De Luca era andato su tutte le furie visto che quel posto, a detta sua, doveva essere riservato a Ismaele La Vardera, ex iena datasi alla politica al fianco del vulcanico ex sindaco di Messina, anche lui oggi deputato del Parlamento siciliano. Aveva evidenziato come La Vardera non sarebbe stato gradito all’Antimafia. “Noi siamo rimasti fuori dagli uffici di presidenza – ha aggiunto – perché non abbiamo accettato il quadro che ci era stato proposto con la benevolenza di una certa parte della maggioranza. La stessa situazione si è presentata per il voto dei deputati-questori. Ci siamo rimasti male sul fatto che non era gradito il collega Ismaele La Vardera alla presidenza dell’Antimafia”.
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