Firmato contratto integrativo 2023-2025, interessa 531 dipendenti

In arrivo 6 milioni per aumenti al personale della Città Metropolitana Palermo

Sottoscritto con le organizzazioni sindacali e le Rsu a Palazzo Comitini il contratto integrativo 2023-2025 e l’accordo economico per l’utilizzo delle risorse decentrate del 2023 per il personale non dirigenziale.

L’accordo interessa 531 dipendenti

Il contratto prevede l’utilizzo di un fondo accessorio di 6 milioni di euro che saranno distribuiti in forma di incentivi economici a 531 dipendenti.

Oltre all’incremento delle indennità per tutti gli impiegati, anche quelli di categoria inferiore, in linea con le indicazioni della contrattazione nazionale, sono previsti incarichi annuali di responsabilità con una remunerazione fino a 4 mila euro annui per funzionari apicali, allo scopo di creare degli incentivi verso un’amministrazione efficiente e responsabile.

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Lagalla, “Atto dimostra si stia investendo su efficienza amministrazione”

“Esprimo soddisfazione per l’accordo firmato oggi e ringrazio il direttore generale, Nicola Vernuccio, il direttore del personale, Antonio Calandriello, per il lungo e proficuo lavoro di contrattazione. Questo atto dimostra – spiega il sindaco metropolitano, Roberto Lagalla – come la Città Metropolitana di Palermo stia investendo sull’efficienza della propria amministrazione partendo proprio dalle politiche del personale. Puntiamo alla responsabilizzazione e ad un ulteriore impegno profuso da ciascun dipendente per migliorare i servizi resi dal cittadino, garantendo loro migliori condizioni economiche e incentivi che sono certo contribuiranno non poco a migliorare il funzionamento della macchina metropolitana”.

Vernuccio, “Accordo è giusto compromesso”

“L’accordo raggiunto costituisce un giusto compromesso tra le legittime esigenze del personale di vedere un incremento della propria retribuzione variabile e quelle di applicare una maggiore meritocrazia nella distribuzione del salario accessorio. Una firma esito di un complesso e attento lavoro che incontra grande soddisfazione da parte di tutte le organizzazioni sindacali e delle R.S.U., che già avevano avuto modo di sottolineare la bontà del nuovo testo e di apprezzare lo sforzo dell’Amministrazione per dare risposte concrete al proprio personale”, così dichiara il Direttore Generale, Nicola Vernuccio.

Cosa prevede l’accordo

Il testo dell’accordo prevede quindi numerose novità in materia di distribuzione del salario accessorio, derivanti dall’applicazione del nuovo CCNL 2021/2023 sottoscritto il 16 novembre dello scorso anno. In particolare, alcuni istituti sono stati rivisti in ottica più meritocratica, con riferimento alla indennità per specifiche responsabilità e all’indennità di funzione del personale della Polizia Metropolitana, che prevedono nuovi criteri in linea con una maggiore responsabilizzazione, oltre che del personale apicale, anche del personale delle aree inferiori.

È inoltre prevista inoltre l’applicazione del nuovo istituto dei differenziali economici, che sostituisce le progressioni economiche orizzontali, relativamente al quale è stato raggiunto un accordo per la realizzazione entro l’anno di una prima selezione tra il personale delle varie aree.

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