Parte il tram e l’Amat dimezza le linee autobus. In realtà le taglia del 40% e non sui percorsi coperti dal tram. Sono ben 34 le linee autobus che da oggi non circolano più. Complessivamente la linee che coprivano la città di Palermo erano 88, dunque la diminuzione è di circa il 40%.
A parte la polemica dei giorni scorsi riguarda Borgo Molara, borgata che resta isolata e per la quale l’amministrazione ha fatto sapere che la sospensione delle linee è temporanea fino a quando non si troverà una soluzione che renda sicuro il transito degli autobus per le strette strade dell’area, sono ben nove i quartieri che perdono il loro collegamento diretto con il centro città.
Da oggi in media chi dalla periferia va in centro dovrà fare un cambio di vettura in più rispetto al passato. Chi poteva contare su un autobus diretto adesso dovrà cambiare due autobus per giungere in centro, tre per spostarsi verso un’altra periferia. chi doveva già cambiare potrà trovarsi costretto a 3 cambi per il centro o 4 per una periferia diversa da quella di provenienza.
Per sopperire al taglio delle linee vengono istituiti nuovi capolinea di interscambio dove sarà possibile cambiare autobus. Ai capolinea stadio e Stazione centrale già esistenti, si aggiungono il capolinea politeama e quello Oreto sull’asse del centro e i capolinea Emiri e Basile sull’asse della periferia est della città ovvero a monte.
Due dei nuovi capolinea saranno anche di interscambio con i capolinea per gli autobus extraurbani ed esattamente Lennon Giotto al quale si arriverà con autobus diretti dal capolinea stadio ovvero il 103 con una frequenza di 14 minuti, e il capolinea Basile al quale si arriverà con autobus diretti dalla stazione centrale e in particolare 109 e 104 con frequenza di 9 minuti entrambi.
Queste li linee soppresse (o sospese come dice il piano amat) 111, 122, 139, 164, 211, 220, 221, 225, 227, 250, 305, 318, 365, 368, 440, 475, 501, 516, 540, 548, 615, 644, 662, 677, 702, 824, 833, 837, 906, 923, 936, 961, 971 e 978. Oltre Borgo Molara fortemente penalizzata via Ammiraglio Rizzo, L’Acquasanta e tutte le zone a ovest della città che nei nuovi piani non vengono prese in nessuna considerazione. Perfino Romagnolo non viene più raggiunta da autobus contando sul fatto che si utilizza il tram per raggiungere la stazione centrale e poi si cambi mezzo a favore di un autobus o forse anche due.
Gli autisti recuperati vengono utilizzati sui tram o sulle 54 linee residue e i mezzi vengono redistribuiti per potenziare la frequenza delle altre 54 linee. a beneficiarne soprattutto la linea principale ovvero il 101 che è anche la gallina dalle uova d’oro dell’Amat essendo la linea maggiormente remunerativa dalla quale viene oltre della metà dell’incasso da biglietti. Il 101 avrà, adesso, una frequenza di 4 minuti.
Per 34 linee che saltano tante altre, invece, accorciano la loro percorrenza. E’ il caso del 102 che si fermerà al capolinea del tram. Lì bisognerà cambiare mezzo e usare obbligatoriamente proprio il tram. Nasce una nuova linea, la 606, che collegherà Mondello al capolinea stadio durante l’inverno, poi bisognerà cambiare mezzo, mentre l’806 viene soppresso nei mesi invernali e torna alla sua antica conformazione (quando si chiamava sei bello) e funzionerà solo in estate da maggio a settembre.
Una bella rivoluzione che non mancherà di creare disagi e disservizi ma solo fra qualche mese si potrà capire se funziona o se penalizza ulteriormente gli utenti. Certamente Borgo Molara da un lato (in attesa di annunciate soluzioni) e Ammiraglio Rizzo-Don Orione Acquasanta dall’altro (senza che nessuno parli di alternative) per il comune non sembrano essere borgate o quartierio di questa città.
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