I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato tre palermitani accusati di spaccio di droga in via Montalbo. Dopo avere notato il passaggio della droga i baschi verdi hanno trovato nel corso di una perquisizione 31 dosi tra cocaina e hashish, denaro contante per 1.145 euro e 2 telefoni cellulari. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto per tutti e tre i responsabili la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Pg e, per uno, anche la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Palermo.
La Polizia di Stato del Commissariato di Brancaccio ha arrestato un giovane di 25 anni, G.L., incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato trovato in possesso di quasi 200 grammi di hashish.
L’arresto è avvenuto durante un servizio di controllo nei parcheggi del Centro Commerciale Forum, un’area considerata dagli agenti ad alto rischio per reati predatori, vista la sua ampiezza e l’elevato afflusso di persone. Gli agenti hanno notato un’autovettura Fiat Panda con a bordo due giovani, un uomo e una donna, che effettuava movimenti sospetti, parcheggiando e spostandosi ripetutamente, come se stesse aspettando qualcuno.
Insospettiti dal comportamento del conducente, gli agenti hanno deciso di intervenire e procedere al controllo dei due occupanti del veicolo. Durante il controllo, il giovane, proprietario dell’auto, ha manifestato un evidente nervosismo. Questo ha indotto gli agenti ad effettuare una perquisizione del veicolo.
La perquisizione ha portato al ritrovamento di due panetti di hashish, del peso complessivo di 198,6 grammi, nascosti nella tasca posteriore del sedile passeggero. I panetti erano avvolti in cellophane trasparente e uno di essi riportava un adesivo con la scritta “La Mousse”, un tipo di hashish attualmente molto diffuso tra i consumatori per il suo prezzo più accessibile rispetto ad altre varietà.
Il giovane è stato condotto presso gli uffici del Commissariato di Brancaccio, dove è stato formalmente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.