I carabinieri della stazione di Villagrazia di Carini, insieme ai colleghi della compagnia d’intervento operativo del 12° reggimento Sicilia, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 29enne palermitano, un 21enne e un 27enne della provincia di Agrigento.
L’inseguimento e il fermo
I militari hanno notato una vettura sulla statale 113 all’altezza della frazione di Villagrazia di Carini che alla loro vista invertiva frettolosamente la marcia e dalla quale gli occupanti lanciavano un involucro. Dopo un breve inseguimento i carabinieri perquisivano la vettuta. L’attività ha consentito di recuperare circa 125 grammi di cocaina, che erano stati lanciati dall’automobile, e oltre 5000 euro in contanti.
Gli arresti sono stati convalidati dal gip di Palermo.
Consegna droga in bici elettrica in zona Università, arrestato palermitano
La polizia di Stato ha arrestato V.D., 30enne, accusato di detenzione ai fini di cessione onerosa di sostanza stupefacente. L’arresto è stato eseguito dagli agenti del commissariato di “Porta Nuova” in via Piave, zona universitaria palermitana.
Le modalità di spaccio
Per spaccio il giovane era sottoposto alle misure cautelari di obbligo di presentazione pg e obbligo di dimora e divieto di uscire dalla propria abitazione in orario notturno. Gli agenti lo hanno trovato a bordo della bici elettrica mentre faceva la spola tra il posto dove conservava la droga e i clienti.
Convalida dell’arresto
Sono state documentate decine di cessioni. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto. Il giovane si trova nel carcere Lo Russo di Pagliarelli.
Cocaina e marijuana dalla Calabria, smantellata banda
Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro ha portato all’arresto di 9 persone accusate di far parte di un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. L’indagine, denominata “Profumo”, è stata condotta tra novembre 2020 e settembre 2021 anche attraverso intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti.
Il gruppo criminale
Gli investigatori hanno scoperto l’esistenza di un gruppo criminale che gestiva il traffico e lo spaccio di ingenti quantitativi di marijuana e cocaina provenienti dalla Calabria e da Catania. La banda aveva messo in piedi una efficiente rete distributiva in grado di rifornire di droga tutta la città di Messina. Le indagini hanno permesso di ricostruire la struttura e le gerarchie interne al sodalizio, identificando i vertici e gli organizzatori così come gli incaricati di custodire e vendere lo stupefacente e di tenere la contabilità. In particolare, gli investigatori hanno localizzato la base operativa del gruppo in un appartamento del rione Ritiro, utilizzato per programmare le strategie criminali e come deposito per nascondere la droga.
Il ruolo delle donne nell’organizzazione
È emerso inoltre il ruolo attivo delle donne dell’organizzazione, che si occupavano di reperire e trasportare la droga e di fornire supporto economico ai membri in carcere. Curioso il gergo utilizzato per indicare le dosi di stupefacente, chiamate “profumo”.
Le misure cautelari
Sulla base delle risultanze investigative, il Gip del Tribunale di Messina ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 4 persone e ai domiciliari per altre 5. L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio. Nel corso delle indagini i Carabinieri avevano già arrestato 6 persone in flagranza di reato e sequestrato circa 8 kg di droga tra cocaina e marijuana, infliggendo duri colpi al gruppo criminale. L’operazione odierna rappresenta un altro importante risultato nella lotta al narcotraffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Messina.
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