Nella serata di ieri, gli agenti della Digos di Napoli, del Commissariato San Paolo e della Guardia di Finanza, nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dalla Questura di Napoli in occasione della partita di Coppa Italia Napoli – Palermo, tenutasi nello stadio “Maradona”, hanno controllato, prima dell’ingresso all’impianto sportivo, 3 tifosi palermitani che sono stati trovati in possesso, ciascuno, di un fuochi pirotecnici tipo “Cobra”.  Pertanto, i tre, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, tutti residenti in provincia di Palermo, sono stati tratti in arresto per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Scatta il daspo

Nei loro confronti il Questore di Napoli ha adottato provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, della durata di 4 anni.

“Episodi inqualificabili”

Il lancio di grossi petardi in particolare durante l’intervallo della partita di Coppa Italia di ieri tra Napoli e Palermo rappresentano “episodi inqualificabili”. È il giudizio del prefetto di Napoli, Michele di Bari, per il quale comunque “bisogna dire che la prevenzione c’è e il piano coordinato di controllo del territorio si sta dimostrando sempre più efficace”.

Lancio di petardi allo stadio

Circa 700 tifosi del Palermo, giunti a Napoli per i sedicesimi di Coppa Italia, hanno lanciato numerosi petardi verso i sostenitori del Napoli situati nella vicina Curva A. La risposta dei tifosi di casa non si è fatta attendere, con il lancio di petardi e fumogeni a loro volta, creando un’atmosfera tesa e irrespirabile che ha bloccato le squadre in campo per diversi minuti. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio e le proprie registrazioni per identificare i responsabili tra le tifoserie di entrambe le squadre. Nonostante i controlli all’ingresso, una quantità significativa di materiale esplodente è stata introdotta nello stadio di Fuorigrotta, e i conseguenti disordini potrebbero portare a sanzioni sia per il Napoli che per il Palermo.

 

Articoli correlati