Due arresti e una denuncia per spaccio di droga allo Sperone e a Ballarò a Palermo. Gli interventi dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia Palermo Piazza Verdi. Il primo arresto è scattato allo Sperone. Un giovane di 22 anni è stato bloccato con 15 dosi tra hashish e cocaina e 350 euro di in banconote. L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo.

Coppia arrestata a Ballarò

A Ballarò è stato arrestato un uomo di 47 anni e denunciata la moglie di 44 anni. L’uomo è stato bloccato nel portone dello stabile mentre cercava di disfarsi della droga. La moglie ha tentato di buttare la hashish e cocaina nel water. I militari sono riusciti a recuperare la droga grazie al cane Nadia del nucleo di Villagrazia che era nascosta dentro la parete dell’appartamento.

La coca per la movida

La cocaina per la movida confezionata in trattoria ma anche le irregolarità dei locali e tanto altro. I carabinieri della stazione Palermo Centro, con gli agenti della polizia municipale, hanno arrestato un 25enne, palermitano accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli nei locali del Cassaro, l’indagato è stato colto di sorpresa dai militari nella cucina di una trattoria mentre a confezionava circa 40 dosi di cocaina. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto.

I controlli per la movida sicura

Nel corso dell’attività di controllo, oltre alla trattoria, altri due esercizi pubblici in via dei Cassari sono stati chiusi in quanto completamente irregolari. Un 37enne, palermitano è stato denunciato in stato di libertà, per occupazione di suolo pubblico, mancanza della Scia sanitaria e mancanza dei requisiti igienici. Il 37enne infatti, gestore di due attività, avrebbe occupato senza alcuna autorizzazione il suolo pubblico con una struttura costruita abusivamente.

Entrambi i locali, privi dei necessari requisiti, sono stati sequestrati visto che la strada sottoposta alle disposizioni legislative in materia di Beni Culturali e Ambientali e quindi, arbitrariamente destinata, senza il necessario nulla osta della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Siciliana, ad un uso incompatibile con il suo carattere storico e artistico. Nell’ambito del controllo sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per circa 33.000 euro.

 

Articoli correlati