Gli agenti di polizia in servizio allo scalo del Falcone Borsellino hanno arrestato un cinquantenne russo che era appena atterrato e sceso dall’aereo. Sul passeggero pendeva una condanna della Federazione russa per terrorismo. Non è chiaro se abbia viaggiato utilizzando documenti falsi né perché sia arrivato a Palermo. L’uomo, che per un periodo avrebbe vissuto in Siria, era stato condannato nel 2017 ed era ricercato dalla polizie di tutto il mondo. L’arresto è stato convalidato dal giudice. Adesso il cinquantenne dovrà essere interrogato e poi sarà avviato il procedimento per la sua estradizione.
L’arresto per il passaporto falso
Esibiva il passaporto francese falso, in tasca aveva quello regolare. Ancora non è chiaro il perché una donna di nazionalità africana abbia esibito appena sbarcata in Sicilia quel documento farlocco. E’ successo all’aeroporto di Catania, qualche settimana fa. Il focus sui passeggeri provenienti da Casablanca
La polizia di frontiera aerea stava effettuando un’attività ordinaria di verifica documentale all’interno dell’aeroporto di Catania. Controllo che si era focalizzato nei confronti dei passeggeri di un volo in arrivo da Casablanca, in Marocco. A conclusione di questi controlli gli agenti hanno arrestato una cittadina straniera di 38 anni. Secondo l’accusa avrebbe esibito un passaporto francese falso. Il documento è risultato falsificato dopo gli accertamenti tecnici effettuati dagli esperti operatori della polizia di Stato.
Salta fuori il passaporto regolare
Durante la successiva perquisizione sulla persona, è stato rinvenuto un passaporto ordinario congolese. La passeggera ha ammesso che il passaporto francese era effettivamente falso. Per questo motivo gli agenti l’hanno arrestata per “possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”.
L’arresto nell’Ennese
La squadra mobile e l’ufficio immigrazione della questura di Enna aveva arrestato qualche tempo fa un giovane, J.I.K., originario della Guinea. Risultava residente in provincia di Enna ed avrebbe utilizzato un passaporto falso. L’uomo si è presentato allo sportello front office dell’ufficio immigrazione per chiedere il rinnovo del proprio permesso di soggiorno. Documento che gli era stato rilasciato qualche anno fa per “motivi umanitari”. Ma l’agente della polizia di Stato, nel ricevere l’istanza corredata dal documento d’identità, ha dubitato della genuinità del passaporto esibito. Per questo ha chiesto l’intervento di personale della sezione criminalità straniera della squadra mobile. Dalla verifica i poliziotti si sono resi conto dell’alterazione del documento.
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