Arrestato il rapinatore che il mese scorso tentò il raid ad una banca del Palermitano e fu messo in fuga dagli stessi impiegati. La polizia di Stato ha eseguito neri suoi confronti un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Per lui anche il braccialetto elettronico. Ad emettere il provvedimento il gip di Termini Imerese. L’uomo accusato di tentata rapina ai danni della filiale di Termini Imerese della Bnl.
Lo scorso 7 novembre il malvivente è entrato in banca e ha minacciato i dipendenti di consegnare il denaro, strattonando uno degli impiegati. Il rapinatore fu però messo in fuga dai dipendenti dell’istituto di credito che reagirono. Lo stesso rapinatore, sempre nello stesso giorno, aveva tentato un altro colpo sempre a Termini Imerese senza riuscirci.
Arrestato qualche giorno fa anche l’uomo che ha commesso due rapine alla stessa agenzia di scommesse a Bagheria, nel Palermitano. La polizia ha dato un volto al malvivente a conclusione di un’articolata attività d’indagine del commissariato cittadino. A finire in manette un palermitano per l’appunto con l’accusa di rapina. Il Gip del tribunale di Termini Imerese ha accolto integralmente le richieste del pubblico ministero, da qui l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sospettato individuato dagli investigatori nel corso delle indagini.
La minuziosa attività investigativa svolta dal commissariato di Bagheria “ha consentito di raccogliere elementi altamente probanti”. Così viene riportato dalla Procura che ha coordinato le indagini. Già lo scorso 7 giugno l’uomo avrebbe messo a segno il primo colpo che aveva fruttato un bottino di oltre 3 mila euro. In quella circostanza, impugnando una pistola, il malvivente avrebbe fatto irruzione all’interno dell’agenzia scommesse. Dopo avere minacciato l’addetto, ancora intento ad effettuare le operazioni di chiusura, lo avrebbe rinchiuso all’interno di un ripostiglio bloccando la porta con un macchinario.
La seconda rapina, invece, risale allo scorso 18 ottobre. In quella occasione due malviventi incappucciati ed armati di taglierino si presentavano al cospetto del titolare dell’agenzia e del suo collaboratore. Furono entrambi minacciati di consegnare loro l’incasso. Anche in questo caso, nonostante il titolare dell’agenzia si fosse opposto ai due nel vano tentativo di proteggere la cassa, sarebbe stato costretto a cedere ad entrambi i rapinatori. La coppia ha quindi portato via l’incasso i 1.900 euro.