Aveva avvicinato un ragazzino migrante per regalargli un paio di scarpe nuove. Lo ha fatto salire in macchina e poi avrebbe cercato di violentarlo. Un pensionato di 70 anni palermitano è stato arrestato dalla polizia.
Il minorenne ha accettato la proposta dell’ uomo che lo ha fatto salire nell’ auto ma dopo neanche 100 metri si è fermato nei paraggi.
E lì, sostiene l’accusa, ha iniziato ad abusare del giovane migrante. La scena è stata notata da una pattuglia di «falchi» che da qualche minuto seguiva il pensionato. Lo avevano notato avvicinarsi ad altri ragazzini alla stazione centrale e lo hanno tenuto d’ occhio intuendo che stava per combinare qualcosa di losco.
Un’ intuizione che si è rivelata fondata ed ha consentito un arresto in flagrante per violenza sessuale. In cella di sicurezza è finito A. A., residente alla Kalsa, con un lontano precedente per reati contro il patrimonio. Sposato e padre di due figli.
Alla polizia ha dichiarato di fare il «terapista», ma non è chiaro dove abbia esercitato la professione.
L’ arresto è stato convalidato dal giudice e l’ uomo adesso si trova agli arresti domiciliari. Le indagin sono state svolte dagli agenti delle sezioni «falchi -contra sto al crimine diffuso» e «reati contro i minori» della squadra mobile.
Ma ecco la ricostruzione della vicenda secondo gli investigatori come riporta il Giornale di Sicilia.
I poliziotti in borghese a bordo di una moto notano il pensionato accostare l’auto accanto a tre ragazzini nei pressi della fermata dell’ autobus di piazza Giulio Cesare.
Stanno andando al mare, hanno costume e asciugami, uno di loro ascolta l’ uomo e poi lo manda a quel paese. Gli agenti capiscono che tipo di intenzioni abbia l’ anziano. E lo seguono. Non devono fare molta strada. In via Roma l’ uomo aggancia per strada il migrante minorenne, scambia due parole con lui, il giovane sale a bordo della macchina. «I falchi» sono sempre dietro la Fiat Punto, vedono l’ auto svoltare in una traversa e fermarsi.
Gli agenti si appostano nei paraggi, vedono quello che sta accadendo e intervengono subito. Il ragazzino fugge impaurito e viene raggiunto poco dopo, il pensionato è condotto alla squadra mobile. In ufficio gli investigatori, con non poche difficoltà, cercano di far parlare il giovane.
È terrorizzato, non capisce bene l’italiano, pensa di avere commesso un reato e teme di dovere tornare in Africa. I poliziotti lo rassicurano e intanto scattano le procedure di legge previste in questi casi. Viene assicurato un supporto psicologico al minore, poi in questura arriva un traduttore, il ragazzino a poco a poco si tranquilizza e racconta la sua versione dei fatti.
Dice che il pensionato lo aveva fermato per strada, gli aveva proposto di com Un pensionato è stato arrestato con l’ accusa di avere violentato un migrante minorenne prargli un paio di scarpe nuove.
Pensava che lo volesse aiutare, non ce la faceva più a camminare con quelle vecchie ciabatte e si era fidato.
Ma appena salito l’ anziano gli aveva detto che gli piacevano i ragazzi ed aveva bloccato l’ auto, mettendogli le mani addosso, fino all’ arrivo della polizia. Prima di scappare gli aveva dato tre euro per non raccontare nulla.