Armi, droga e anche furti di energia elettrica allo Zen 2 di Palermo. Il bilancio parla di 50 grammi di stupefacente sfuso, 2 piantagioni, vari proiettili e 3 allacci abusivi alla rete elettrica. Ecco quello che hanno scoperto i carabinieri a conclusione dell’attività a vasto raggio sui tutto il vasto quartiere popolare Palermitano.
La colonna di scarico come nascondiglio
I carabinieri della compagnia San Lorenzo hanno operato nella zona dello Zen con l’obiettivo principale di scovare armi e droga. hanno arrestato un 55enne e denunciato altre 6 persone nel quartiere Zen 2 accusate di spaccio di droga. I militari della Stazione di San Filippo Neri hanno sorpreso il 55enne spacciatore, in possesso di 2 grammi di cocaina, suddivisi in 3 dosi, nascoste in una colonna di scarico di un edificio. Nei pressi dell’immobile stava spacciando la sostanza. Trovata anche la somma di 115 euro che si ritiene frutto dell’attività illecita. L’arresto convalidato dal gip del tribunale di Palermo che ha disposto l’obbligo di firma.
Minorenne con hashish
I carabinieri hanno inoltre denunciato un minorenne che aveva 8,6 grammi di “hashish” e la somma di 50 euro. Segnalate in Procura anche 3 donne di 31, 36 e 58 anni, e un uomo di 32. I carabinieri hanno trovato allacci all’impianto elettrico delle rispettive abitazioni alla rete pubblica. In particolare l’uomo trovato in possesso anche di una pianta di marijuana rinvenuta nel giardino della propria abitazione.
L’irruzione nell’appartamento col cane Ron
Durante i controlli, grazie al fiuto del cane antidroga “Ron”, i militari hanno fatto irruzione in un appartamento in disuso. All’interno rinvenute 2 piantagioni di “marijuana” per complessive 90 piante dell’altezza di circa un metro e mezzo ciascuna. La piantagione era completa di impianti di illuminazione e aerazione, in funzione, allacciate abusivamente alla rete elettrica. Nel corso delle perquisizioni, inoltre, sequestrati 41 grammi di marijuana, 40 grammi di hashish e una busta in plastica contenente 66 proiettili di vario calibro.
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