Da Salvatore Giuseppe Cintura, 34 anni, indagato chiave dell’operazione dei carabinieri Balteus ci andavano tutti nel quartiere Cep, Borgo Nuovo e Cruillas. Cintura soprannominato “Buddha o u pacchiuni” viene definito nell’ordinanza del gip Fabio Pilato il “dominus”.
Nel corso delle indagini fra il 2020 e il 2021 il 34 enne di trovava ai domiciliari. Autorizzato andava a lavorare in un bar, ma da qui avrebbe controllato e gestito gli affari. Si rivolgevano all’uomo di riferimento del quartiere Cep la mamma che non riusciva a riposare perché c’era un gruppo di ragazzi che faceva chiasso. Cintura la rassicurava “Più tardi ti mando un amico mio”.
Inoltre stabiliva chi poteva rubare o non rubare le auto. Un ragazzo aveva detto che il fratelli di Cintura lo aveva autorizzato a toccare le auto. La risposta di Buddha non si è fatta attendere. Sia contro il fratello che contro il ladruncolo. “Mi ha dato il permesso Giuseppe, tanto lui e suo fratello sono la stessa cosa”. “U pacchiuni” reagì in maniera veemente: “A mio fratello gli devo infilare la m… in bocca. Ora tu lo vai a prendere e lo porti che io gli stacco la testa”. Il ladruncolo fu convocato: “Non toccare niente al Michelangelo perché ti svito il cervello… te le vai a rubare a Borgo Nuovo le macchine che non sono competenza nostra”.
“Neanche a Cruillas?”, chiedeva il giovane. Risposta: “Tu basta che non le tocchi al Michelangelo, a me di Cruillas non mi interessa niente”.
Chi sbagliava subiva punizioni fisiche. Come il giovane che si era fatto beccare sotto casa di Cintura, mettendo a rischio gli affari: “Gliel’ho fatto ammazzare a mio fratello a pugni in bocca… lo hanno sorpreso i carabinieri qua dentro, davanti la porta che chiamava “signora lo chiama a Salvà…?. Si è fatto fermare dalla polizia qua”.
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