I carabinieri della compagnia di Carini, hanno denunciato un giovane per porto abusivo di armi. Il 21 enne è stato sorpreso a bordo della vettura con un coltello a serramanico. Nel corso dei controlli sono stati bloccati due giovani in auto con alcune dosi di hashish. Per loro è scattato il ritiro della patente.
Altri nove giovani sono stati segnalati alla prefettura per consumo di hashish. Un giovane di 38enne è stato denunciato per evasione, poiché sorpreso per strada nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Infine un 30enne è stato denunciato per guida senza patente con recidiva nel biennio, risultando, a suo carico, precedente contestazione amministrativa per analoga trasgressione.
È di due giovani di 21 e 22 anni il bilancio del blitz dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, che li hanno arrestati in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, al termine di una articolata attività info – investigativa svolta dai militari, che li ha indirizzati in una delle palazzine di viale Grimaldi, nel popoloso quartiere di Librino.
Una attività illecita estremamente odiosa per gli onesti residenti della palazzina che, quotidianamente, erano costretti a osservare e tollerare il costante smercio di droga nell’androne al pianterreno del condominio, che causava, anche di notte, un ininterrotto viavai di acquirenti. Un modus operandi ormai consolidato e sostanzialmente uguale a quello già accertato dai carabinieri la scorsa settimana, quando è stata smantellata una piazza di spaccio che operava in viale Moncada 13, con l’arresto di 3 persone.
Anche in questo caso, il fatto che per permettere allo spacciatore di lavorare in assoluta serenità e al riparo dai controlli delle forze dell’ordine, veniva regolarmente impedito ai condomini di accedere all’edificio da quel passaggio, chiuso da un grosso portone blindato, bloccato dall’interno dal pusher con un chiavistello e ben presidiato da una vedetta, incaricata di filtrare gli accessi.
In tale contesto i carabinieri, scoperta la nuova piazza di spaccio, hanno quindi deciso di intervenire, ponendo fine a questa situazione di ulteriore illegalità.
Riguardo proprio alla condotta del blitz, i militari hanno dapprima optato per un appiattamento in modalità “discreta” in prossimità dello stabile, che ha permesso loro di monitorare il continuo andirivieni di clienti e le numerose cessioni di stupefacenti realizzate, proprio come in viale Moncada, sempre attraverso una piccola feritoia ricavata proprio nel portone di ferro.
Acquisito il dato informativo e definito il miglior approccio operativo d’intervento, si è quindi passati all’azione, che è stata rapida e sottotraccia a causa della presenza della vedetta.