I carabinieri della compagnia di Trapani hanno arrestato, sei persone, un 50enne, due 37enni, un 36enne e un 18enne di Trapani, nonché un 50enne calabrese, accusati di detenzione di sostanza stupefacenti e di armi clandestine.

L’attività commerciale quartier generale della banda

Il blitz è scattato nei pressi di una attività commerciale del quartiere di Villa Rosina, dove uno degli arrestati in passato gestiva un negozia di ortofrutta. Uno dei presenti il più giovane, durante i controlli ha cercato di gettare tre buste in cellophane lanciandole poco lontano. Il gesto non è passato inosservato. I militari hanno recuperato i pacchi e trovato circa 1,5 kg di cocaina.

Le perquisizioni e i ritrovamenti

Nel corso delle perquisizioni sono state trovate al calabrese, altre 3 buste in cellophane contenenti la somma contante di euro 22.000. In casa degli arrestati sono state trovate due pistole cal. 7,65 con matricola abrasa, circa 150 cartucce dello stesso calibro, un bilancino di precisione in una cantina e altri due involucri di cellophane con 2 chili di cocaina.

Il ruolo del diciottenne

A casa del 18enne, la somma di 100.000 euro in contanti e un bilancino di precisione. Lo stupefacente immesso nel mercato al dettaglio avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Trapani. Il gip per 5 ha disposto gli arresti in carcere per il 18 enne i domiciliari.

Ieri il sequestro beni allo spacciatore dello Sperone di Palermo

Ieri i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo avevano eseguito un decreto di sequestro della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo con il quale sono stati bloccati beni per 500 mila euro riconducibili ad un 62enne, arrestato nell’ottobre del 2021 nell’ambito dell’operazione denominata “Nemesi”, perché accusato di spaccio hashish e marijuana, e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

L’indagine, condotta dai carabinieri tra febbraio e luglio del 2018, coordinata dalla Dda ha fatto luce su un’organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere Sperone di Palermo. Ad organizzare lo spaccio interi nuclei familiari, pronti ad avvalersi anche di minorenni per la vendita della droga. La droga veniva nascosta nei vicoli del quartiere, nelle abitazioni dei promotori e nelle camerette dei figli minori.

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