E’ stato depositato presso il dipartimento delle Autonomie locali di Palermo il simbolo di lista del Terzo Polo “Azione-Italia Viva-Calenda” che ufficializza la candidatura a presidente della Regione Siciliana di Gaetano Armao, e già esplodono le polemiche.
Il contrassegno include i simboli di Azione e di Italia Viva e nella parte basse centrale il cognome “Armao”. Nei prossimi giorni la presentazione della lista nelle circoscrizioni provinciali. Presenti con Gaetano Armao, il presentatore Filippo Cangemi e Giangiacomo Palazzolo, segretario regionale di Azione.
“Un piano straordinario per il lavoro, la defiscalizzazione per i non residenti che vengono a vivere o investire in Sicilia, e un intervento sulle infrastrutture”. Sono le tre priorità indicate da Armao per il governo della Regione Siciliana. “Il vero lavoro viene dalle imprese, dalle infrastrutture e dall’attrazione degli investimenti. Non dobbiamo dimenticare che in Sicilia c’è un ampio ricorso al reddito di cittadinanza.
Questo dimostra che il tema lavoro è cruciale, ma serve lavoro vero, non precariato né clientele. La risposta ai problemi della Sicilia non può essere solo il reddito di cittadinanza”, sottolinea Armao, che da “sturziano convinto” ritiene “fondamentale l’impegno dei cattolici in politica, ma anche quello dei liberali, di coloro che pensano che attraverso un equilibrio e un’attenzione alle esigenze di chi sta indietro si possa costruire una società migliore”.
“Che trasformista Gaetano Armao ad accettare la proposta del Terzo Polo che lo ha designato candidato alla Presidenza della Regione. Armao però, prima di accettare la candidatura, non ha avuto la sensibilità di dimettersi da Vicepresidente e Assessore regionale. Gli ricordo infatti che tali cariche, le ha ricevute essendo stato designato da Forza Italia. Negli ultimi cinque anni, con totale ingratitudine ha ricoperto il doppio incarico grazie alla generosità del Presidente Berlusconi, senza mai essersi misurato con il giudizio insindacabile degli elettori. Di fatto non è mai stato eletto, neanche come consigliere di quartiere. Un vero camaleonte della politica, che pretende di rappresentare i siciliani saltando da una poltrona all’altra o da uno steccato politico all’altro, con una spiazzante disinvoltura”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone.
“Devo rispondere ai cittadini siciliani sul lavoro che dobbiamo fare. Non voglio fare polemiche, non servono. I cittadini sono stanchi delle inutili polemiche della politica, vogliono risposte ai loro bisogni e alla loro esigenze, il resto è tutto fuffa”, risponde Armao.
“Sono personalmente grato a Gaetano Armao per aver accettato di cimentarsi nella sfida per la presidenza della Regione Siciiana con la nostra lista unica. La Sicilia ha bisogno di competenza, concretezza e affidabilità. Per questa ragione sono convinto che Gaetano farà un gran lavoro”. Lo dichiara in una nota Carlo Calenda, leader del Terzo Polo.
“Con la candidatura di Gaetano Armao a Presidente della Regione Sicilia, Azione dà la dimostrazione pratica di cosa significa “serietà al governo”: proporre agli elettori non solo una precisa linea politica ma anche uomini dotati della competenza ed esperienza necessaria per applicarla. Sono felice anche personalmente della candidatura di Armao, un amico e un amministratore serio: i siciliani hanno finalmente una alternativa agli opposti populismi”. Lo afferma in una nota Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale
“Gaetano Armao è il candidato di Azione e Italia Viva alla presidenza della Regione Siciliana. Esperienza, competenza, serietà, da sempre al fianco dei siciliani”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e membro del direttivo di Azione.
“La solita minestra riscaldata la candidatura alla presidenza della regione di Renato Schifani e presto il grande regista Miccichè se ne accorgerà, se già non si è pentito di averlo candidato. Il voto moderato è destinato a confluire nel terzo polo che Azione ed Italia Viva hanno affidato alla guida di Gaetano Armao per vincere le elezioni regionali”. Lo dichiara il deputato di Azione, Giorgio Trizzino.