Quando i cantieri lasciano il segno. Nel senso negativo del termine. L’asfalto di via Papa Sergio I, principale arteria di ingresso ed uscita dal quartiere Arenella di Palermo, ha vissuto decisamente giorni migliori. Logarata dal continuo passaggio di mezzi e da decenni di mancata manutenzione stradale, la strada della VII Circoscrizione paga anche un altro scotto: i continui cantieri.
Scavi che hanno contribuito a rendere l’asfalto quantomeno poco uniforme e, in una certa misura, hanno visto crearsi delle pericolose buche che, soprattutto nei giorni di pioggia, si riempiono d’acqua diventando una sorta di trappola per i mezzi a due ruote. L’ultimo cantiere in ordine cronologico ha riguardato la sostituzione e l’aggiornamento dei fili elettrici a media tensione. Interventi ormai conclusi da un paio di mesi e rattoppati con una distesa d’asfalto di circa quaranta centimetri di larghezza che attraversa le borgate di Arenella (via Papa Sergio I) e Vergine Maria (lungomare Cristoforo Colombo). Distesa bitumata che però non ha risolto il problema, o almeno non del tutto.
Implacabili le lamentele dei residenti della zona, i quali più volte hanno manifestato diverse preoccupazioni sullo stato dell’asfalto. “Ho chiesto per ben due volte il ripristino dei tratti ammalorati – dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Natale Puma -. Ma si potrà ottemperare a tale richiesta solo attraverso opere più organiche. I lavori vanno fatti prima che qualcuno si faccia male. Oltre al disagio che gli automobilisti hanno, ci sono buche, quando sono coperte dall’acqua, chiedono problemi a motociclisti, ciclisti e persone che guidano un monopattino o un altro mezzo di mobilità sostenibile.