E anche oggi una bella legge impugnata. “Continuiamo cosi, Nello Musumeci! Ecco una legge impugnata dal Consiglio dei ministri: la numero 12 del 25 maggio 2021 che riguarda “Norme in materia di aree sciabili e di sviluppo montano”. Lo scrive su Facebook il segretario regionale del Partito Democratico Anthony Barbagallo.
Competenze sforate
Il Consiglio dei Ministri di oggi (23 luglio) ritiene che “talune disposizioni eccedono dalle competenze attribuite alla Regione Siciliana dallo Statuto Speciale di autonomia, violando gli articoli 81, terzo comma, e 117, terzo comma, della Costituzione”.
L’affondo: “Centrodestra inadeguato”
“Il centrodestra non è in grado di governare il nostro territorio. Una inadeguatezza ormai sotto gli occhi di tutti. E la Sicilia non se lo può più permettere”, scrive Barbagallo.
Il ddl approvato due mesi fa all’Ars
Il ddl, che porta la firma della deputata del Movimento 5 Stelle all’Ars Roberta Schillaci, era stato approvato in Sala d’Ercole a maggio. Poche settimane prima c’era stato il disco verde della commissione Ambiente che ne aveva espresso apprezzamento tanto da farlo proprio.
Obiettivo: valorizzare Piano Battaglia e l’Etna
L’Assemblea regionale siciliana aveva approvato il disegno di legge che valorizza le due aree sciistiche dell’Isola, ossia quella di Piano Battaglia e quella dell’Etna ed introduce il gestore unico di impianti e piste creando sinergia tra tutti gli attori istituzionali e valorizza le comunità interessate.
Il ddl infatti permetterà di gestire un settore nevralgico con una migliore programmazione dell’offerta turistica montana, attraverso la tutela del territorio, la riqualificazione delle aree sciabili e la sicurezza delle piste sciabili.
Le critiche
Già due mesi fa il segretario dem dichiarava: “L’attenzione per le aree sciabili dell’Etna e a Piano Battaglia in questi anni, da parte del governo Musumeci è stata pari a zero. Resta innanzitutto irrisolto il tema dell’ammodernamento degli impianti sull’Etna che risalgono a oltre 30 anni fa e non sono state pensate neanche misure di finanza agevolata per sostenere i gestori. Mentre a Piano battaglia gli impianti sono stati realizzati recentemente con i finanziamenti voluti dal Centro sinistra nel 2015 ma tuttavia manca la programmazione e la promozione turistica”.
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