In una campagna elettorale per il centro sinistra definita “in salita” da chi in prima persona è impegnato a sostegno del candidato Fabrizio Micari, si delineano nuove formazioni politiche battezzate in questi ultimi scampoli di legislatura. Per molti viste sin da subito come utile strategia per evitare lo scoglio della raccolta firme per la presentazione delle liste, tra queste c’è Arcipelago Sicilia-Movimento dei Territori che sostiene proprio il rettore ‘congelato’.
Il gruppo, con tre anime già schieratesi a sostegno del candidato Governatore, Sicilia Futura, Pse e Pd, al suo interno vi sono confluiti nomi come quello di Michele Cimino, Concetta Raia, Nicola D’Agostino, l’ex assessore Gianluca Miccichè. A presiederlo c’è Antonio Venturino, fino a ieri nel gruppo Misto e prima ancora nel PSE escludendo il passato da grillino. A Blog Sicilia racconta cosa sta dietro a questa nuova formazione politica.
“Certo potremmo considerare la creazione di questo gruppo come qualcosa di meramente tecnico funzionale ad evitare la raccolta firme – racconta -, ma questo sarebbe riduttivo davvero. L’intento di Arcipelago Sicilia è quello di far evidenziare ancora una volta che dietro Fabrizio Micari esiste una coalizione, una coalizione traversale che si identifica perfettamente con il candidato presidente e lo sostiene”.
Venturino ammette, senza giri di parole comunque la partenza in ritardo ed in salita della campagna elettorale per il centro sinistra: “Siamo arrivati tardi, questo è indubbio e c’è molto da lavorare” . A remare contro anche lo scontro tutto interno al Pd che in questa estate non ha regalato una pagina di sicuro edificante rispetto alla selezione del candidato presidente: “Certo quella che è stata offerta è di certo un’immagine di confusione – spiega – , ci sono state fratture, divisioni, c’è stato un evidente scompenso”.
Ad aggiungersi l’eredità dell’attuale Governo Crocetta che ha pesato sul contesto che anche lo stesso Venturino sottolinea: “Sono state fatte delle cose buone ma ci sono stati anche tanti passaggi a vuoto, come io stesso ho evidenziato più volte. Con il candidato Micari vogliamo rappresentare che il centro sinistra è in grado ancora di governare l’Isola con una personalità di grande spessore culturale e con grande esperienza come Micari”.
La Sicilia laboratorio politico in vista delle prossime elezioni politiche? “Ben venga ormai la scelta penso che sia tra un centro sinistra moderato ed una destra reazionaria che ci vuol portare indietro nel tempo ad un medioevo politico. Se questo è il contesto ben venga se la Sicilia si conferma ancora una volta nella storia come laboratorio di esperimenti politici che potrebbero essere interessanti a livello nazionale”.
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