C’è una architettura che lascia il segno in Italia e nel mondo e che è realizzata da architetti palermitani. Un’architettura di qualità, spesso poco conosciuta, su cui l’Ordine degli Architetti ha deciso di fare luce con una rassegna che raccoglie il meglio della produzione degli ultimi anni. La mostra, allestita presso i saloni della sede dell’Ordine degli Architetti, in piazza Principe di Camporeale 6 ,si intitola “Architetture 2013/2017” e raccoglie 80 progetti firmati singolarmente o in equipe da circa 40 architetti palermitani.
Progetti edificati ma anche proposte a concorsi di idee, selezionate ai primi posti dalle giurie di concorso. E’ così ad esempio per la passerella ideata dall’architetto Francesco Taormina per collegare le aree del Tempio di Eracle e del tempio di Zeus, all’interno della Valle dei Templi (progetto arrivato al secondo posto nel concorso di idee lanciato per la progettazione) o il rendering della struttura ricettiva a Ventimiglia di Sicilia firmato dagli architetti Giovanna D’Attardi, Francesco Schiera e Donatella Scariano che immagina un tetto giardino, perfettamente inserito nel contesto circostante e direttamente collegato al prato naturale: un luogo su cui passeggiare osservando il panorama dall’alto.
Progetti che disegnano nuove geometrie, giochi di luci e ombre per luoghi di culto come quello dello Studio AM3 per una chiesa di Agrigento e altri – come quello firmato da Emanuela Cammarata con Davide La Manna e Gaetano Giordano – che invece riescono a portare il contemporaneo in piazze antiche come quella di Termini Imerese. Dalle idee nate per realizzare ville unifamiliari (un gioco di equilibri tra le rocce quella progettata da Massimiliano Masellis, Andrea Lombardo, Maurizio Matasso e Giuseppe Parisi) ai grandi progetti, come quello realizzato da Lucia Pierro, Marco Scarpinato e Fatma Zhora Sakka per la nuova Tunisia. “Questa è la terza edizione della rassegna – dice il presidente dell’Ordine degli Architetti, Franco Miceli – un tassello del percorso che abbiamo intrapreso ormai da tempo per avvicinare i cittadini all’architettura e mostrare attraverso queste occasioni l’importanza che questa nostra professione riveste nella costruzione di città a misura d’uomo”.
“La mostra – dice Mario Chiavetta, responsabile eventi culturali dell’Ordine e curatore della rassegna – traduce le linee di tendenza e i nuovi scenari dell’architettura, esprimendo il potenziale creativo e professionale degli architetti palermitani. Un patrimonio spesso troppo poco conosciuto”. Esposte quest’anno, anche le immagini di una istallazione, la sognante creazione luminosa di Aldo Li Bianchi e Laura Galvano realizzata al Conservatorio di Palermo: spartiti che prendono il volo da un pianoforte a coda, evocando il potere della musica. La mostra sarà visitabile a partire da lunedì 23 e fino al 4 maggio. Orari di apertura: lunedì e giovedì (09,00-13,30 e 15,30-18,00) martedì e mercoledì (09,00-13,30).
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