C’era tanto Palermo a Wembley durante la magica notte degli Europei di calcio che ha visto trionfare l’Italia ai calci di rigore. Lassù, tra gli spalti, infatti, brillava anche l’immagine dello scudetto del Palermo Calcio che, evidentemente, ha portato fortuna agli Azzurri, usciti vittoriosi dalla bolgia di Londra.
Un’aquila nera immersa nei colori canonici del Palermo calcio si vedeva tra le migliaia di bandiere dei sostenitori dell’Inghilterra. Il palermitano, Marco Pedicone, meglio conosciuto negli ambienti della tifoseria palermitana come Marco London, è un altro eroe di Wembley, un altro protagonista che ha accompagnato la compagine azzurra alla meritata vittoria della coppa degli europei. L’eroe palermitano è anche riuscito ad abbracciare i calciatori italiani dopo il rigore parato da Donnarumma che ha siglato il trionfo. Rigorosamente vestito di rosa si vede tra la folla di Wembley che festeggia l’impresa.
Così, grazie a questo anonimo tifoso rosanero, che ha appeso la bandiera del Palermo sugli spalti, anche i colori della squadra di Palermo sono stati protagonisti della notte magica di Londra. E’ il secondo eroe siciliano di Wembley dopo Francesco Ragni che a Wembley ha mostrato un piccolo cartello. In quel rettangolino sottile di carta era stata vergata, accanto al nome della nazionale avversaria, la parola di quattro lettere che ogni palermitano conosce, termine elevato a cifra simbolica della goliardia. Stiamo parlando di “Suca”, o per mantenere il bon ton 800A, nella versione politically correct del bisillabo più famoso dello slang palermitano.