La Commissione IV dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità la risoluzione presentata dal deputato M5S, Adriano Varrica, che impegna il Governo regionale ad esercitare l’opzione per la realizzazione del secondo traghetto al cantiere navale di Palermo. Varrica: “Questa decisione garantirebbe migliaia di posti di lavoro per gli anni a venire. Il Governo Schifani agisca”.

Le parole di Varrica

“Su mia iniziativa – ha dichiarato il deputato regionale Varrica – la Commissione IV dell’Assemblea Regionale ha dato un chiaro indirizzo al Governo Schifani: la Regione faccia valere l’opzione con Fincantieri per la costruzione a Palermo del secondo traghetto per le isole minori, assicurando continuità al rilancio del nostro polo cantieristico navale”.

“Già l’anno scorso – ha proseguito Varrica – grazie alla mia azione parlamentare, in sinergia con la FIOM, siamo riusciti a convincere il Governo regionale e Fincantieri a rivedere il piano iniziale che prevedeva la realizzazione della maggior parte del primo traghetto a Castellammare di Stabia. Abbiamo ottenuto un cambiamento di rotta e la costruzione della nave inizierà a breve a Palermo”.

Il parere favorevole

“Spero che anche questa volta – conclude l’esponente cinquestelle – come testimoniato dal parere favorevole alla risoluzione espresso dall’Assessore Aricò, la nostra opera di pressione contribuisca al risultato di creare migliaia di posti di lavoro in Sicilia, realizzando un mezzo di trasporto di massa di estrema utilità e a basso impatto ambientale. La nostra attenzione resta massima e seguiremo con scrupolo ogni passaggio”.

Il bacino

“Per noi è un risultato importantissimo, che consentirà di completare finalmente un’opera ferma da 40 anni. Come Fiom abbiamo rivendicato per primi, con anni di battaglie, l’importanza di questa infrastruttura, necessaria per il rilancio della cantieristica navale palermitana. La realizzazione del bacino da 150 mila tonnellate costituisce l’esempio di investimenti pubblici mirati, con la prospettiva di incrementare l’occupazione nel settore metalmeccanico con la costruzione stabile di nuove navi a Palermo. Il potenziamento della mission della costruzione di navi intere, assieme alle realizzazioni di tronconi e alle trasformazioni navali, potrà consentire a molti metalmeccanici che sono al lavoro nei cantieri del Nord di invertire l’esodo e di tornare a casa”.
Lo dichiarano il segretario generale della Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti, con Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella, rsu rls Fincantieri Palermo, e Marco Biondo, segretario d’organizzazione Fiom Palermo, al termine della riunione presso la sede dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, convocata dal presidente Pasqualino Monti per annunciare il via ai lavori del secondo lotto funzionale di completamento del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate.

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