In una palazzina nella zona di viale Michelangelo a Palermo sono stati trovati alcuni appartamenti con allacci abusivi alla rete elettrica. Il bilancio dell’intervento dei carabinieri e dei tecnici dell’Enel è di un arresto e due denunce per furto di energia.
E’ stato arrestato M.C., un uomo di 39 anni che si trovava ai domiciliari nell’appartamento occupato abusivamente. Il suo impianto era senza contatore e allacciato direttamente alla rete elettrica pubblica. Il danno sarebbe di circa 10 mila euro. Dovranno rispondere dello stesso reato anche un uomo e una donna, rispettivamente di 57 e 51 anni, che vivono in via Mammana. Sono stati denunciati entrambi per furto.
A Palermo c’è un recente precedente che ha avuto come conseguenza due arresti per furto di energia elettrica. In un caso è scattato anche il sequestro perchè il locale, un esercizio pubblico, che era ritrovo di pregiudicati e sospetta base per lo spaccio di stupefacenti. L’operazione era stata portata avanti dalla polizia. La bettola è stata individuata nel cuore dello Sperone, in passaggio Nicola Barbato. Trovata una fatiscente struttura abusiva removibile dove si sarebbero somministrati al pubblico alimenti e bevande alcoliche. All’interno della struttura abusiva di circa 12 metri quadrati si trovavano 3 frigoriferi, un forno elettrico, un condizionatore perfettamente funzionanti, tavolini e sedie nonché bibite analcoliche, bottiglie di birra e di vino spumante. Il personale tecnico specializzato dell’Enel aveva riscontrato l’assenza del misuratore di corrente.
Proprio in questi giorni gli agenti delle volanti di Siracusa hanno denunciato 7 persone, 4 donne e 3 uomini, per furto di energia elettrica. Il controllo è scattato nel rione di Santa Panagia, nelle palazzine tra via Aldo Carratore e via Immordini, un’area molto sensibile per le forze dell’ordine, al centro di alcuni traffici di droga ma oberata da un degrado sociale piuttosto importante. I sospetti sono partiti dai tecnici della società dell’energia che, dal controllo sui consumi, avevano notato che i conti non tornavano affatto, per cui fu deciso di procedere a delle verifiche. In tutti i casi venne appurata la manomissione dei contatori.