Questa mattina è stato aperto al traffico un nuovo tratto di strada nell’ambito del lotto B4a dell‘itinerario Nord-Sud – Santo Stefano di Camastra-Gela.
Il nuovo lotto, di lunghezza pari a un km, è in continuità verso sud al lotto B4b, il tratto di nuova statale di lunghezza pari a 6,700 km aperto alla circolazione lo scorso 25 giugno.
Anche per il nuovo tratto, pertanto, è stata adeguata la sezione stradale all’ampiezza di 9,5 metri, come previsto dalle attuali norme per le strade di categoria C2, migliorando l’andamento plano-altimetrico del tracciato, con l’eliminazione delle curve a raggio ridotto e dei tornanti che caratterizzavano la sede stradale storica.
Due le gallerie presenti lungo il tracciato: Campanito I, di lunghezza pari a 130 metri, e Campanito II, di lunghezza pari a 81 metri.
Domani intanto è tutto pronto per l’apertura del viadotto Himera.
Sui tempi di consegna del viadotto si è consumata, nei mesi scorsi, una vera e propria sfida con la Regione che denunciava i ritardi di Anas e l’azienda delle strade che sottolineava come questi fossero dovuti, dopo i primi rinvii, alla contingenza dello stop imposto dall’emergenza Covid19. Mentre forze politiche come Sicilia Nazione avevano avviato un conteggio dei ritardi l’assessore forzista Marco Falcone aveva lanciato una scommessa offrendo le proprie dimissioni nel caso in cui si fosse veramente risuciti a rispettare i tempi.
“Governo nazionale e Anas – prosegue Falcone – si stanno precipitando a completare meno di 300 metri di viadotto, fra grancasse e dirette sui social, dopo cinque anni di nulla. Finora, infatti, nei cantieri abbandonati da Anas e da Roma c’è stato solo il Governo Musumeci, a lavoro sulle soluzioni per scongiurare nuove incompiute. Dalla paralisi delle statali Palermo-Agrigento ed Agrigento-Caltanissetta o del viadotto Villano, le opere Anas in Sicilia sono una Via Crucis e, forse, servirebbe una dimissione al mese per dare finalmente una svolta a questi cantieri. Per quanto ci riguarda, stiano tranquilli i grillini: noi gli impegni li manteniamo, e infatti – conclude l’assessore alle Infrastrutture – anche da semplice deputato continuerò a lavorare per contrastare il malgoverno nazionale, a lavorare per ridare alla Sicilia dignità infrastrutturale, recuperando anni di abbandono e trascuratezza”.
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