Da domani possibilità di apertura, la domenica anche per supermercati e centri commerciali. Lo chiarisce la Protezione Civile regionale che interviene all’indomani dell’ordinanza firmata dal sindaco Leoluca Orlando che offre la possibilità delle aperture domenicali a Palermo, per gli esercizi commerciali.
Già l’ultima ordinanza Regionale, in vigore fino al 14 giugno. aveva dato la possibilità di eventuali aperture domenicali per decisione dei sindaci, anche prima della scadenza qualora ci fossero state le condizioni, eccezion fatta per i supermercati che sarebbero dovuti rimanere chiusi, la domenica, fino al 6 giugno. Scaduto il termine anche i supermercati ed i centri commerciali possono quindi aprire anche se è tutt’ora in corso il dibattito sull’opportunità ed il confronto è aperto con i sindacati per nulla favorevoli al provvedimento.
“L’Ordinanza del Sindaco Leoluca Orlando emessa ieri, proprio in considerazione del fatto che era atteso un provvedimento regionale di chiarimento a seguito del confronto con le organizzazioni sindacali e datoriali, aveva già previsto la possibilità di immediata applicazione di eventuali circolari della Regione” dice l’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano.
Era stato proprio Orlando a chiedere attraverso l’Anci dei chiarimenti anche alla luce del dibattito sull’opportunità delle aperture: “Prendiamo atto che le indicazioni contenute nella circolare del Dipartimento regionale della Protezione civile n. 20 del 5 giugno 2020 sono in linea con quanto previsto dall’articolo 12 della precedente Ordinanza del Presidente della Regione n. 22 del 2 giugno 2020 e consentono un’apertura domenicale generalizzata di tutti gli esercizi commerciali”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Chiediamo, però, che la Regione intervenga – continua Orlando – per fare definitivamente chiarezza rispetto al dibattito in corso sull’opportunità o meno delle aperture domenicali delle attività commerciali, anche con le necessarie modifiche legislative, e che a tal fine si avvii un confronto sia con le organizzazioni sindacali e di categoria sia con i comuni”.
“Riteniamo necessario – conclude Orlando – che si arrivi ad una scelta di equilibrio tra diritti, anche di sicurezza, dei lavoratori e le esigenze di ripresa e di sviluppo delle attività commerciali”.
Le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno unitariamente proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori del settore del commercio, riservandosi ogni ulteriore iniziativa. I segretari regionali Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto ribadiscono che “nessun accordo è stato raggiunto” e che “in data 4 giugno abbiamo comunicato al presidente della Regione e all’assessore regionale alle Attività produttive la nostra inequivocabile posizione sul tema delle aperture domenicali e festive nel settore del commercio, posizione di assoluta contrarietà alla liberalizzazione selvaggia delle aperture domenicali e festive e, soltanto nelle more che si possa giungere ad una intesa con il governo Regionale, è stata espressa la possibilità di prevedere, per il solo periodo estivo, un intervento di allentamento delle misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19 nel commercio, con l’ apertura di una sola domenica al mese, estendibile a due nei periodi dei saldi estivi, con chiusura per tutte le realtà commerciali nei giorni festivi”. È stato inoltre chiesto che “al fine di evitare che si possano generare delle discriminazioni tra lavoratrici e lavoratori dello stesso settore ma di Comuni differenti, ogni previsione contenuta nella nuova ordinanza regionale sia valida indistintamente per tutta la regione”. Secondo i sindacati “quanto emerso dalla circolare ha il solo obiettivo di scaricare su altri la responsabilità che nemmeno il governo regionale vuole assumersi. Peraltro la circolare emanata improvvisamente, senza dare la possibilità ai lavoratori e alle imprese di potersi organizzare, sta creando notevoli disagi anche nella programmazione, dimostrando anche in questo caso di avere agito soltanto per tutelare gli interessi di una minoranza e non sicuramente della maggior parte dei soggetti interessati”. (ANSA).
“La Protezione Civile della Regione Siciliana con propria circolare n. 20 del 5 giugno ha precisato che tutti gli esercizi commerciali, compresi quelli di “vicinato”, la cui chiusura è stata disposta con l’articolo 12 dell’Ordinanza n. 22 del Presidente della Regione Siciliana, hanno facoltà di aprire al pubblico anche nelle giornate domenicali a partire dalla prossima domenica 7 giugno e fino alla vigenza della citata Ordinanza n. 22”. Lo precisa il presidente regionale di Confcommercio Sicilia Francesco Picarella. “Già da domani – sottolinea – tutte le attività commerciali potranno aprire nel rispetto delle misure di contenimento del contagio e delle linee guida previste per le differenti attività commerciali. Il tema delle aperture domenicali sarà ampiamente ridiscusso nei competenti tavoli. Sono certo – continua Picarella – che i grandi mutamenti scatenati dalla pandemia ci porteranno a trovare soluzioni condivise anche con le parti sociali al fine di armonizzare le norme che forse oggi non rispondono in pieno con le esigenze del mercato”.
“L’ordinanza firmata dal sindaco Orlando che permette l’apertura domenicale dei negozi è un grave errore, segno di una visione economica della società che antepone la logica del profitto al rispetto dei tempi di vita delle persone.” Lo dichiara Vincenzo Fumetta segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
“Una concessione fatta alle associazioni di commercianti che in questi decenni hanno sempre dimostrato di guardare ai propri interessi di categoria rispetto a quelli complessivi della città – dice -. Questa decisione rischia di comprimere ulteriormente i diritti di lavoratori e lavoratrici, già messi a dura prova dell’emergenza coronavirus”.
Rifondazione Comunista chiede il ritiro dell’ordinanza:” l’Amministrazione Comunale ha dimostrato in questi anni di avere a cuore i diritti delle persone, lo dimostri ancora una volta”.
“L’Ordinanza del Sindaco Leoluca Orlando emessa ieri, proprio in considerazione del fatto che era atteso un provvedimento regionale di chiarimento a seguito del confronto con le organizzazioni sindacali e
datoriali, aveva già previsto la possibilità di immediata applicazione di eventuali circolari della Regione.
Non vi sono pertanto dubbi interpretativi sulla applicabilità in città del provvedimento pubblicato stamattina sul sito della Protezione Civile Regionale, confermando quindi la possibilità di apertura domenicale di tutte le attività commerciali, ivi compresi supermercati e centri commerciali”. Lo dichiara l’assessore alle Attività economiche, Leopoldo Piampiano.
“Sulle aperture domenicali e festive non c’è nessuna liberalizzazione selvaggia ma il doveroso tentativo di cercare di evitare danni ancora peggiori al settore del commercio. Stiamo sostanzialmente adottando soluzioni straordinarie per una situazione emergenziale” lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano.
“Dopo mesi di chiusura forzata – spiega Turano – abbiamo ritenuto giusto mettere nelle condizioni quanti lo desiderano e ne hanno bisogno di aprire anche la domenica per il periodo dei saldi e della stagione turistica. Conosciamo i danni del lockdown e sappiamo anche quanto sia vitale per il commercio intercettare la ripresa dei consumi e il pure flebile flusso turistico verso la Sicilia”.
L’assessore alle attività produttive si rivolge poi ai sindacati di categoria: “mi spiace che venga evocato lo spauracchio delle liberalizzazioni selvagge e si brandiscano le agitazioni dei lavoratori in un momento in cui servirebbe lavorare insieme per la ripresa. Nonostante ciò confermo tutto il mio impegno per aprire alla fine dell’emergenza un confronto con il governo nazionale per rivedere la normativa sulle aperture domenicali, un tema su cui già in passato mi sono espresso tutelando in tutti i modi e le sedi il riposo settimanale” conclude Turano.
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