Era stato accusato di furto di energia elettrica attraverso un sofisticato sistema realizzato direttamente nel contatore. Il presunto ladro era anziano e disabile e non sarebbe mai stato in grado di realizzare quel marchingegno.
L’uomo difeso dall’avvocato Vincenzo La Grua ha dimostrato che la truffa sarebbe stata messa in atto da qualcun altro. Il giudice monocratico del tribunale di Termini Imerese, Rossella Celestri lo ha assolto per non avere commesso il fatto.
Secondo l’ipotesi accusatoria, questi si sarebbe appropriato di un quantitativo di energia per migliaia di euro. La procura sosteneva che l’imputato avesse manomesso i tenoni posteriori e il circuito amperometrico con uno shunt saldato sulla scheda elettronica.
Il difensore, a invece sostenuto che il suo assistito non poteva essere responsabile del reato che gli veniva attribuito in quanto anziano ed invalido da parecchi anni.
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