Una donna di 91 anni, con una frattura al femore, è rimasta nella barella del 118 dalle 7.45 alle 21.50 al pronto soccorso del “Buccheri La Ferla” di Palermo, con il mezzo del 118 che è rimasto in ospedale, dato che non potevano ripartire senza che la barella fosse stata prima restituita. Il fatto è avvenuto qualche giorno fa ma la conferma è arrivata solo ora.
Il caso di Termini
Qualche giorno fa una donna di 84 anni era rimasta oltre 13 ore nella barella dell’ambulanza del 118 nel pronto soccorso dell’ospedale Cimino di Termini Imerese, dell’Asp, con dolori all’anca provocata da una caduta a casa. E’ stato poi accertato che la donna aveva una frattura.
L’incidente
La vittima è stata soccorsa a Cerda nel Palermitano lunedì attorno alle 19. Era caduta nell’appartamento e si era fatta male. Dopo essere stata stabilizzata è stata portata in ospedale attorno alle 20. La barella del 118 è stata liberata solo alle 9 e 30 di oggi.
Gli operatori del 118 sono rimasti bloccati con l’ambulanza tutta la notte in attesa di avere restituita la barella. Il comprensorio di Cerda per tutte queste ore è rimasto senza ambulanza.
Posti letto tutti occupati
Secondo quanto si è appreso dall’ospedale i 17 posti letto erano tutti occupati per l’aumento di casi polmoniti e bronchioliti che stanno sono in aumento come anche i casi di Covid19 nel territorio. Solo dopo 13 ore si è liberato un posto letto e così la signora è stata ricoverata.
Straordinario afflusso di pazienti
“L’area di emergenza dell’ospedale Cimino, così come tutte le strutture di Pronto Soccorso di altri nosocomi, soffre in questo momento di uno straordinario afflusso di pazienti con patologie respiratorie, causate dalle sindromi influenzali – dicono dall’Asp – Gli operatori lavorano incessantemente per prestare cura e assistenza ad ogni utente. Nella giornata di ieri, tutte le 17 postazioni del Pronto soccorso del ‘Cimino’ erano occupate da pazienti, a causa di un alto flusso di accessi, ma ciononostante la direzione ha deciso in data odierna di avviare una commissione di indagine per approfondire le ragioni del mancato turnover e del mancato ricovero presso i reparti dello stesso ospedale.
Le risorse umane in atto assegnate alla struttura risultano presenti anche se molti medici con limitazioni e anche su tale condizione sono in corso procedure di verifica per un eventuale diverso utilizzo che possa liberare l’organizzazione da limitazioni di servizio. Limitazioni che alla fine potrebbero risultare ostative di un ottimale funzionamento”. L’ospedale Cimino di Termini Imerese non ha fornito replica nonostante le sollecitazioni.
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