Non si placano le polemiche in seguito alla decisione della Corte dei conti sulla parifica della regione siciliana. “La sonora batosta della Corte dei Conti, che ha bocciato il bilancio della Regione, non è stato un semplice buffetto, come sembra dall’atteggiamento assunto dal governo. Occorre da parte dell’esecutivo regionale una grande operazione chiarezza su come intende procedere. Per noi a questo punto è inevitabile l’esercizio provvisorio, di cui non c’è traccia”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
Il M5S chiede una seduta sull’argomento
“Le poche parole spese da Falcone a chiusura d’aula – dice Antonio De Luca – non bastano certo a chiarire le intenzioni del governo che sembra procedere imperterrito per la propria strada, come se dalla magistratura contabile non fosse arrivata una clamorosa e disastrosa bocciatura dei conti. Occorre una seduta d’aula ad hoc per dire ai siciliani qual è veramente lo stato di salute del bilancio, occorre dire se si vuole continuare sulla falsariga del fallimentare governo Musumeci che ha lasciato in eredità ai nostri figli e nipoti un fardello di 600 milioni di debiti aggiuntivi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti”.
I dubbi sulla sanità
I grillini chiedono alla giunta Schifani “un’operazione chiarezza”, nella quale discutere anche della lottizzazione della sanità confessata nei giorni scorsi pubblicamente da Falcone e che noi denunciamo da sempre. Il governo Schifani vuole continuare a tenere mani e piedi nella sanità come quello precedente o intraprendere un percorso finalmente trasparente?”.
Ok alla parifica ma con eccezioni
Gli uffici dell’assessorato al Bilancio sono al lavoro per la verifica e il riallineamento dei conti della Regione alla luce della decisione sulla parifica da parte della Corte dei conti che ne ha disposto la sospensione. In linea teorica non ci sono effetti diretti tra la parifica sospesa del rendiconto 2020 e la definizione del documento a consuntivo del 2021 che riguarda il bilancio della Regione. A incidere sull’attuale quadro dei conti non sono solo le potenziali conseguenze a cascata, di per sé circoscritte negli effetti. Dopo l’adunanza di sabato scorso della Corte dei conti infatti, la coperta comincia a essere corta e occorre agire in maniera precauzionale e di controllo.
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