Al complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo l’installazione della scultura di grande impatto: “L’albero dei tutti”, di Gregor Prugger. E’ una delle iniziative delle celebrazioni per ricordare il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti di scorta
“L’albero dei tutti”
“L’albero dei tutti” è un abete di oltre quindici metri per oltre nove di ampiezza, dove per ogni ramo è innestata una gemma, una scultura originale che rappresenta realisticamente e simbolicamente oltre quattrocento caduti nella lotta alla mafia.
Il calendario delle celebrazioni
La Fondazione Falcone, guidata dalla sorella del magistrato Maria Falcone, ha completato in queste ore il programma. Gli eventi hanno preso il via dal 8 maggio, data simbolica perché è il giorno di nascita del giudice Falcone. All’aeroporto di Birgi sono arrivate le opere “protagoniste” del programma di animazione sociale per la memoria attraverso l’arte contemporanea “Spazi Capaci Comunità Capaci”, che è al centro del trentennale. Sempre oggi si è inaugurata al teatro Massimo di Palermo la mostra “Carabinieri a Palermo.
Installazioni di artisti
Allestimenti speciali delle opere d’arte del progetto “Spazi Capaci – Comunità Capaci”. Ai “Quattro Canti” di Palermo installata l’opera dell’artista vicentino Arcangelo Sassolino dal titolo “Elisa” in collaborazione con la Fondazione Federico II, nel pomeriggio nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo verrà installata “Il trionfo della memoria” di Peter Demetz, una colossale pala d’altare laica che raffigura il ritratto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. In serata in varie zone della città storica e periferica: al via la performance dell’artista Fabrizio Biz Senoner “Opzione 2”. In mattinata a Villa Igiea si terrà il convegno organizzato da Confcommercio dal titolo “Il ruolo delle rappresentanze d’impresa contro la criminalità a 30 anni dalle stragi di mafia”.
La vigilia
All’Alba del 22 maggio a Capaci, all’imbocco del tunnel, sotto l’autostrada, in cui la mafia piazzò il tritolo usato per l’attentato a Falcone, alla moglie e alla scorta, l’artista Gerald Moroder inaugurerà la sua opera “Risorto da combattimento”. Alle 10 dal golfo di Sferracavallo partirà la regata “Per non dimenticare” dedicata a tutte le vittime della mafia. Verrà affissa, nel container degli italiani sul palco speciale allestito al Foro Italico, destinato a simboleggiare l’unità del Paese, la foto storica originale di Tony Gentile che ritrae Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vicini e sorridenti. Alle 18 al Foro Italico il quotidiano La Repubblica organizza “1992-2022 30 Anni dalle Stragi Falcone e Borsellino”. Alle 20 nel complesso di Santa Maria dello Spasimo si esibirà la Banda della polizia e la serata si chiuderà con il “pellegrinaggio” laico dell’installazione “Branco” dell’artista Velasco Vitali, cinquantaquattro cani a dimensione reale realizzati coi materiali dell’edilizia abusiva, che troverà spazio nella Basilica di San Domenico, dove è sepolto il giudice Giovanni Falcone.
Il giorno della commemorazione
Il 23 maggio sarà il giorno clou che si aprirà alle 10 con la cerimonia organizzata sul palco speciale allestito al Foro Italico di Palermo dove si avvicenderanno il capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, esponenti delle istituzioni come i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi. Nel corso della cerimonia, che sarà trasmessa in diretta da Rai1, agli interventi istituzionali si alterneranno i racconti di alcuni dei protagonisti dei tragici giorni degli attentati del ’92. A mezzogiorno, nel complesso monumentale dello Spasimo, nel quartiere Kalsa e a meno di 300 metri dal palco centrale, si svolgerà il convegno organizzato dal ministero degli Esteri sul “Programma Falcone-Borsellino”, iniziativa italiana per il contrasto al crimine nei Paesi latinoamericani e caraibici.
Gianni Morandi, Malika Ayane, Frankie Hi Nrg e Othello
A seguire poi testimonianze civili e culturali di partner del progetto della Fondazione Falcone, di artisti dello spettacolo, di esponenti del mondo giornalismo, delle imprese e della scuola. Prevista la partecipazione tra gli altri di Gianni Morandi, Malika Ayane, Frankie Hi Nrg e Othello. Dalle 17 alle 18, in attesa dell’ora precisa dell’esplosione di Capaci, come ogni anno la città e la comunità si ritroveranno sotto l’Albero Falcone che si trova avanti a quella che fu la casa di Giovanni Falcone. Verranno letti i nomi dei caduti negli attentati di Capaci e di Via d’Amelio.
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