“Oggi, 19 luglio, ricorre l’anniversario della strage di via D’Amelio, una data impressa indelebilmente nella memoria di tutti noi. In quel tragico giorno del 1992, il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta persero la vita in un vile attentato criminale e mafioso. Un colpo al cuore dello Stato e a tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità”. Lo scrive l’assessore alle attività produttive in Sicilia, Edy Tamajo.

La strage

“La strage di via D’Amelio avvenne a Palermo, quando un’autobomba (?) esplose sotto l’abitazione della madre di Borsellino. La potenza devastante dell’esplosione uccise il giudice e i suoi cinque agenti di scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La loro dedizione e il loro coraggio rimangono un esempio indelebile di sacrificio e lealtà”, continua Tamajo

Il sacrificio di Borsellino

“Come assessore alle Attività Produttive e, soprattutto, come cittadino siciliano, sento il dovere di ricordare e onorare il sacrificio di Paolo Borsellino. Egli rappresenta un faro di integrità e coraggio, un esempio di dedizione incrollabile nella lotta contro la mafia. Il suo impegno e la sua determinazione a difendere la giustizia sono una fonte d’ispirazione per tutti noi.

Dopo tanti anni, la ricerca della verità su quella tragica giornata è ancora in corso. La famiglia Borsellino, in particolare i figli del giudice, portano avanti una battaglia incessante per ottenere giustizia e far luce su tutti gli aspetti oscuri che ancora avvolgono la strage di via D’Amelio. È una lotta che riguarda tutti noi, perché la giustizia e la verità sono pilastri fondamentali su cui costruire una società più giusta e libera.

Al fianco della famiglia

“Sono al fianco della famiglia Borsellino in questa ricerca di verità. Le istituzioni devono essere al loro fianco, supportandoli in ogni passo e garantendo che ogni sforzo venga fatto per svelare la verità. Solo così potremo onorare davvero la memoria di Paolo Borsellino e di tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta contro la mafia.

Non possiamo permettere che il sacrificio di questi eroi cada nell’oblio. Dobbiamo continuare a promuovere i valori per cui hanno combattuto: la giustizia, la legalità, il rispetto delle leggi. Solo in questo modo potremo costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, un futuro libero dalla paura e dall’oppressione mafiosa”, dice l’assessore.

Tamajo poi conclude: “In questa giornata di ricordo e riflessione, rinnoviamo il nostro impegno a portare avanti la battaglia per la verità e la giustizia. Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta meritano di essere ricordati non solo per il loro sacrificio, ma anche per l’eredità morale che ci hanno lasciato. Un’eredità che ci sprona a non arrenderci mai, a non piegarci mai davanti all’illegalità e alla prepotenza.

Con profonda commozione e riconoscenza, rivolgo un pensiero alla famiglia Borsellino, ai colleghi, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso il cammino del giudice Paolo Borsellino. La vostra lotta è la nostra lotta. Il vostro dolore è il nostro dolore. La vostra speranza di giustizia è la nostra speranza”

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