“Nel giorno del drammatico crollo del Ponte Morandi, il pensiero commosso non può che andare alle 43 vittime che hanno perso la vita e alle famiglie che soffrono la loro mancanza. La memoria di ciò che è accaduto ci sprona a lavorare quotidianamente, con il massimo impegno, per garantire infrastrutture sicure, efficienti e moderne, affinché simili tragedie non si ripetano mai più”. Così il governatore della Regione Siciliana e presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia, Renato Schifani.

Il crollo del 4 agosto 2018

Era la mattina del 4 agosto 2018. Alle 11.36 il collasso del Ponte Morandi, tra la pila 8 e la 10, causò 43 morti e la distruzione di due quartieri. Una data che Genova ed i parenti delle vittime non potranno dimenticare. Una tragedia che mise sotto i riflettori il tema della manutenzione delle infrastrutture. Oggi in città le commemorazioni. L’11 settembre riprende il maxiprocesso. Sono 58 le persone alla sbarra.

I numeri provvisori del processo, sentenza attesa per metà 2025

La sentenza di primo grado è attesa non prima della metà del 2025. Tra la prima celebrata il 7 luglio 2022 e l’ultima (16 luglio 2024), sono state effettuate 170 udienze. Tra testimoni del pm e delle difese, consulenti tecnici del Pm e delle difese, periti e imputati sono state ascoltate 324 persone; 16.069 sono le pagine in cui sono state trascritte i dibattimenti. Sono numeri importanti che non verranno dimenticati nella commemorazione organizzata in collaborazione con il Comitato Parenti Vittime del Ponte Morandi, nella Radura della Memoria, sotto l’impalcato del ponte San Giorgio nel quartiere di Certosa, lo stesso che vide il vecchio Ponte Morandi crollare la mattina della vigilia di Ferragosto, con l’impalcato spezzato diventato simbolo di un’altra ennesima tragedia italiana.

“Le responsabilità devono essere definitivamente accertate e auspico che il lavoro delle autorità preposte si svolga con l’efficacia e la prontezza necessarie a ogni sentimento di giustizia”, ha scritto nel suo messaggio di ricordo il presidente Mattarella.