Acqua nei pressi del cantiere dell’anello ferroviario in direzione Giachery, a Palermo. Lavori che, nei progetti dell’Amministrazione, collegheranno la futura stazione del porto a quella, appunto, dove risiede uno degli attuali capolinea della metropolitana. Scavi che vanno avanti già da diverso tempo e che si dovrebbero concludere entro fine anno. L’ultimo miglio insomma, almeno per questo tratto. Uno scavo che sta costeggiando l’area occupata dal carcere Ucciardone, poco prima dell’incrocio con via dell’Arsenale.
Acqua nei pressi del cantiere Giachery
Un lungo binario nel quale, al momento, è presente dell’acqua. Come mostrano le immagini raccolte sul posto, nei pressi dell’area di cantiere c’è una lunga scia di liquidi lunga diversi metri. Un occhio meno attento avrebbe potuto ipotizzare che si potesse trattare di acqua di falda, visti i precedenti che hanno riguardato l’area di Borgo Vecchio, in particolare il quadrante di piazza della Pace. In realtà, chiariscono dagli uffici di RFI, si tratta di acque meteoriche cadute sul capoluogo siciliano in maniera abbondante negli scorsi mesi. L’area, infatti, si trova al di sotto del livello della strada e la zona di cantiere si è trasformata in una sorta di piscina naturale. Per facilitare i lavori, l’acqua è stata ammassata in quel punto. Una volta che il cantiere sarà giunto sul posto, la stessa sarà rimossa con l’ausilio di alcune pompe idrovore e gli scavi potranno proseguire come da programma, fino alla loro conclusione.
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