I palazzi di Palermo erano salotti dove si imparava ad amare: il salone delle feste di Palazzo De Gregorio, per esempio, ospitò gli amplessi tra l’avventuriera e spregiudicata Lady Hamilton e l’ammiraglio Nelson, raccontati persino da Alexandre Dumas: sotto gli stessi affreschi, Mascagni mangiava pomodorini siccagni e Wagner finì di comporre il suo “Parsifal” Le storie sono tante e si potranno ascoltare domani (sabato 13 ottobre) dalle 10 alle 17,20, visto che Palazzo De Gregorio fa parte de Le Vie dei Tesori, che è giunto al suo secondo weekend. Andar per palazzi, comunque, si può e si deve: per scoprire che a Palazzo Alliata di Villafranca (per due edizioni, uno dei luoghi più visitati del festival) si conserva una Crocifissione di van Dyck (solo domani, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18); che a Palazzo Asmundo si ricorda l’arrivo della principessa Maria Cristina, figlia di Ferdinando III di Borbone: se si vuole rivivere l’atmosfera di quel tempo, bisogna partecipare l’esclusiva cena “gattopardesca” in programma per la sera (prenotazioni: www.leviedeitesori.it). Si scoprirà anche che un filo neoclassico unisce Palazzo Bonocore e Palazzo Zingone Trabia che probabilmente affidarono i trompe l’oeil dei saloni e l’alcova, alla stessa mano artigianale. A Palazzo di Città non si pensa come ad una residenza visto che è la sede del Comune, ma non si deve perdere la visita fino all’orologio. E vi ricordiamo che domenica apre Villa Malfitano dove si conserva la famosa slitta donata dallo Zar Nicola I ai nobili Whitaker.
Tra le visite da non mancare, sempre domani (dalle 14 alle 17), c’è quella al palcoscenico del Teatro Massimo che la sera ospiterà il debutto registico di John Turturro dietro le quinte del “Rigoletto”. Sempre domani mattina, apre anche dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 (approfittatene, l’unica altra visita sarà il 3 novembre) la chiesa di Badia Nuova, a due passi dalla Cattedrale, un gioiello la cui realizzazione fu affidata a Pietro Novelli, Gioacchino Martorana e Giuseppe Patania per gli affreschi, a Giacomo e Giuseppe Serpotta per gli stucchi e del fratello Giuseppe. Ma sono tantissime le chiese che fanno parte del festival e aprono sabato e domenica: una per tutte, la normanna Magione che ambisce ad entrare nel sito arabo normanno dell’UNESCO. Bellissima ed austera, realizzata da maestranze islamiche, restò in piedi per miracolo sotto le bombe del ’43. Il suo chiostro ricorda, in piccolo, quello splendido di Monreale. Sarà aperta sabato dalle 10 alle 11 e dalle 13 alle 15,30, domenica dalle 10 alle 17,30.
Restano chiusi, rispetto al programma, la cappella dei Falegnami (per un sopravvenuto problema di infiltrazioni d’acqua), la chiesa degli Agonizzanti, l’oratorio di Santa Maria La Savona tra i luoghi di Itinerario contemporaneo. Tra i luoghi su prenotazione, restano non disponibili i qanat. Ma potrebbe aggiungersi qualche altro sito rovinato dal maltempo di queste ultime ore.
E per chi vuole un’esperienza diversa, ecco le visite d’autore con degustazione di un vino che ha un titolo che sembra una mostra: “Se la forma scompare la sua radice è eterna”, costruito da PLANETA con la Fondazione Merz, è dedicato a Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Un Grillo in purezza DOC Sicilia, in produzione limitata, con l’etichetta riprende l’omonima opera di Mario Merz che dal 1989 è al Museo Peggy Guggenheim di Venezia. La visita condurrà domani (13 ottobre) dalle 19 alla scoperta di uno dei musei più particolari e inediti di Palermo, dedicato al Risorgimento: nelle sale a fianco del Pantheon della città (la chiesa di san Domenico), ci si muove tra camicie rosse, lettere dei Mille, armi e oggetti appartenuti ai Garibaldini. Prenotazioni su www.leviedeitesori.it.
DICIOTTO LUOGHI SU PRENOTAZIONE. Il boom di quest’anno l’ha di certo fatto il secondo percorso dentro l’aeroporto di Boccadifalco, che si può prenotare sul sito www.leviedeitesori.it: attenzione che i posti si esauriscono in fretta, e la visita è molto approfondita, dura quasi un’ora, con trasporto su un autobus offerto dallo sponsor tecnico Sais che porta dai bunker della seconda guerra mondiale alla torre di controllo fino al giardino della villa storica all’interno dell’aeroporto. Tra gli altri luoghi, Palazzo Branciforte con il suo Monte di Pietà restaurato da Gae Aulenti e Palazzo Utveggio, nel cuore elegante della città, disegnato dal Basile. Non perdete le sorgenti naturali del Gabriele, che potranno essere visitate solo domani, tempo permettendo (le prossime visite saranno domenica 21, sabato 27 ottobre e domenica 4 novembre). Solo il sabato (dalle 16 alle 18) si accede alla collezione di ceramiche Athena; se solo la domenica in quel gioiello che sta tornando alla luce e che i palermitani conoscono come il Tiro a Segno: in realtà lo Stand Florio nacque su progetto dell’allora archistar Ernesto Basile per la committenza dei Florioe durante la guerra divenne un magazzino per i rifornimenti delle truppe; ma ve lo racconteranno sul posto, dalle 10 alle 16. Solo domenica (dalle 10,45 alle 17,30) apre anche il Grand Hotel Piazza Borsa. Approfittate anche per una “dolce” visita alle fabbriche artigianali: per Anice Tutone potete prenotare sia sabato che domenica (10-12 e 15-17) e Morettino (ultima possibilità, solo questo sabato, questa domenica e la prossima, visita alle 10).
ITINERARIO CONTEMPORANEO. Andar per studi e cercare mostre inedita. Quest’anno lo si fa con gli stessi coupon dei luoghi, ma in notturna visto che le case museo e i siti dell’ Itinerario Contemporaneo, curato da Paola Nicita, aprono dalle 18 alle 22, tranne i Magazzini di tessuti Parlato che ospitano un progetto dell’artista Isabella Ducrot e sono disponibili domani dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. I tre piani più il sotterraneo di Palazzo Oneto di Sperlinga, ospitano le mostre dei giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti, tra le quali “Marco Cavallo” esposizione degli ospiti della Casa Terapeutica assistita (CTA) Karol che si occupa di pazienti psichiatrici. Casa Spazio accoglie i marchigiani di Casa Sponge e Le Mosche continua nelle sue “indagini” sul corpo. Resta chiuso questo weekend Minimum Studio che sta allestendo la nuova perfomance. Chiuso questo weekend, Minimum Studio.
LE PASSEGGIATE. I vecchi cinema, questi sconosciuti salotti popolari che negli anni Cinquanta riempivano la città, uno, anche più d’uno a quartiere: ne è rimasta solo la memoria, sono diventati altro. Ma la “passeggiata” di Palermo aperta a tutti cercherà di rintracciarli: si parte domani (sabato) alle 11 da via Libertà, angolo piazza Politeama. Dal Cine Teatro Dux, al Finocchiaro al Teatro Olympia un tuffo indietro nel passato. Un’altra passeggiata interessante che si immerge nella Palermo più autentica è certamente quelle dedicata alle botteghe degli speziali che popolavano il quartiere della Loggia tra chiese preziose e vicoli attorcigliati. Si parte anche in questo caso domani, alle 10,30 dalla Fontana del Garraffo con le guide di Salvare Palermo. Per ritrovare i mercanti stranieri, sbarcati dalle loro galee, che aprirono le prime “apotheke solarate”, nel Mandamento della Loggia. Se invece volete proseguire con i tour della domenica, potreste portarvi dietro i bambini: e partecipare alla passeggiata condotta dalla cantautrice popolare Sara Cappello, con partenza alle 10 da piazza san Domenico. Il suo sarà un tour per raccontare a bambini e genitori, il quartiere e il mercato storico della Vucciria: e chissà, forse i piccoli potranno “abbanniare” con la cantautrice… Altro giro, altri mercati: Gaetano Corselli d’Ondes (Salvare Palermo) farà invece conoscere il Capo e Ballarò, in rapporto a chiese ed oratori delle congregazioni. Ma le passeggiate sono tantissime, i posti si esauriscono in fretta. Qualcuna potrebbe essere rinviata per il maltempo, meglio spulciare il sito e prenotare il giro preferito su www.leviedeitesori.it.
KIDS… ACCOMPAGNATI DA LIO. Accompagnati da un simpatico pachiderma che si chiama Lio, bambini potranno partecipare a speciali visite guidate su misura in collaborazione con Babyplanner.it. Alla chiesa dell’Origlione, Palazzo Asmundo, Teatro Biondo, Archivio comunale ed ex Mulino di Sant’Antonino, ad orario continuato. Nei gazebo delle piazze Castelnuovo, Marina, Bellini e Verdi, ci saranno 4 gazebo dove bambini e ragazzi potranno partecipare a laboratori su Teatro dei Pupi, palazzi del ‘700, la scuola dei Serpotta e le maioliche.
A Palermo Le Vie dei Tesori è la più grande manifestazione dedicata alla promozione del patrimonio culturale della città, sotto l’egida negli anni delle più alte istituzioni dello Stato (Presidenza della Repubblica, Camera, Senato, ministero dei Beni Culturali). Quest’anno il Festival è inserito nelle manifestazioni a massimo richiamo turistico dell’assessorato regionale al Turismo, è iniziativa direttamente promossa dell’assessorato regionale ai Beni culturali, è incluso nelle manifestazioni dell’Anno europeo del Patrimonio culturale e nel programma ufficiale di Palermo Capitale italiana della Cultura 2018.
Le foto dei siti de Le Vie dei Tesori sono state realizzate da @Igor Petyx.
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