Andar per ville. E per teatri. Ammirando quelle che un tempo erano le residenze della Piana dei Colli, scoprendo cosa mai può essere una “graticcia”, oppure ripercorrendo la guerra fra i progettisti del Politeama e del Massimo, Giuseppe Damiani Almeyda e Giovan Battista Basile.
Le Vie dei Tesori conducono dal cuore alle estremità della città: dalle 10 alle 17,30, si può partire dall’eleganza liberty di Villa Pottino, passare per il magnifico giardino e i saloni di Villa Whitaker Malfitano – non dimenticate la troika dello zar Nicola I – e raggiungere fuori porta Villa Raffo, che i Gesuiti costruirono vicino all’attuale Zen; ma senza dimenticare Villa Lanterna all’Acquasanta con la sua cappella naif.
Se invece siete amanti dei teatri e volete calarvi nel mondo dello spettacolo, anche dietro le quinte, ecco aperti dalle 10 alle 17,30 lo Stabile Biondo (con la mostra sui Motus) e il Garibaldi, oggi sede di Manifesta12; poi il Politeama (dalle 10 alle 14) nato come teatro diurno per spettacoli circensi, e il Massimo (dalle 14 alle 16), dove si visita anche il palcoscenico ed è già allestita la prossima opera, “Adriana Lecouvreur”. Da non perdere la rara occasione di visitare (dalle 10 alle 17,30) il Teatro Bellini, chiuso da alcuni anni e ormai riconsegnato ai suoi proprietari.
Tra i 110 luoghi a disposizione, ce ne sono 11 dove si entra solo su prenotazione (sul sito www.leviedeitesori.com), evitando così le file degli scorsi anni: tra gli altri, la Casina Cinese, il Museo di Anice Tutone, il museo Morettino, la nobile cappella spagnola della Soledad, il futurista Palazzo delle Poste, Palazzo Utveggio in via XX settembre; e, solo di domenica, la Grotta dell’Acquasanta. Se invece preferite seguire dei percorsi inediti, attraverso i luoghi e le storie, ecco pronte le passeggiate de Le Vie dei Tesori, condotte da appassionati, botanici, storici, giornalisti. Stavolta si potrà scoprire la passeggiata lungo la Marina o salire a Montepellegrino; intrufolarsi nella città ebraica (non dimenticate l’Oratorio del Sabato che presto diventerà una sinagoga) o nella Loggia dei mercanti; seguire le tracce dei pellegrini o delle donne di malaffare. Mario Bellone sarà alle prese con un tour urbano “cinematografico” che camminerà per la Vucciria; e con il coupon i partecipanti potranno assistere – ogni domenica alle 12,30 al cinema Rouge et Noir – anche alla proiezione dell’inedito filmato di Valerio Bellone, che ha montato insieme decine di scene di film girati a Palermo. Per partecipare ai tour, invece, bisogna prenotare sul sito www.leviedeitesori.com.
Domenica sono aperti tutti i luoghi dell’ Itinerario Contemporaneo, curato da Paola Nicita: trenta tra gallerie e case-atelier private, una rete inconsueta e inaspettata dove ogni sito ha ideato una mostra o una performance. Oltre ai disegni impalpabili di Virgilio Sieni per il suo allestimento alla Ditta Tessuti Parlato (che ospita anche l’installazione di fazzoletti di Michele Bubacco) si possono visitare le Stanze d’autore di Atelier Casa Spazio seguendo l’itinerario di 4 artisti e un creatore di moda; o la collettiva “Infinity Identity” da Dimora OZ. Da Francesco Pantaleone è ospite Julieta Aranda e da Elle Arte, le tele fantastiche di Daniela Balsamo. Alla Galleria La Piana gli spazi sono dedicati al disegno di autori storicizzati e al Museo delle Marionette si può riscoprire “La macchina dell’amore e della morte” di Tadeusz Kantor; invece sia da Le Mosche che alla Galleria Rizzuto si parla un linguaggio contemporaneo tra la scultura e la fotografia a cui sono legati anche i fotomontaggi di Roberto Rinella, esposti da XXS. Da Leonardo La Rocca si scopre che tra le prime “signore dell’arte” a Palermo c’è stata Vivi Caruso, e che erano gli anni ’50. Si son dati parecchio da fare al Minimum Open Studio dove, dopo Elleen Quinn, ora tocca a Simone Sapienza incontrare il pubblico per parlare delle sue tre installazioni: “Migrant’s Guide to Sicily”, “Charlie surfs on Lotus Flowers” e “The Gulf War Did Not Take Place”, un atto d’accusa contro la politica estera degli Stati Uniti. Ida Saitta porta le sue tele newyorkesi da Agorà e Gaetano Cipolla installa i suoi disegni su leggii di ferro alle Nuvole. A San Mercurio Sylvie Fleury ha preso il posto di Memed Erdner nel Sacrosantum e da Veniero, Pao propone i suoi ineffabili Penguins. Infine al Teatro Biondo, è la stessa Paola Nicita a curare la mostra di foto e video che celebra 25 anni di attività teatrale e studi sul corpo dei Motus.
Il Festival KIDS. La domenica è il giorno dei bambini per Le Vie dei Tesori: non soltanto sono aperti i tre gazebo (dalle 10 alle 20) nelle piazze Verdi, Bellini e Politeama, sotto l’occhio di Babyplanner.it: ma i piccoli potranno partecipare a visite animate, curiose e coinvolgenti, ideate appositamente per loro, magari mentre i genitori nel frattempo scoprono un villino o un oratorio. Alle 11, li aspettano all’Ecomuseo del Mare, al Museo delle marionette, al museo Salinas, allo Spasimo e a Villa Whitaker. 5 euro a visita, coupon sul sito e sul posto. E c’è anche da segnare in agenda un appuntamento gratuito dei prossimi weekend: sabato 14 e sabato 21 ottobre, i bambini saranno accolti a Palazzo Petyx, nella sede della Banca Sant’Angelo che sta preparando un laboratorio calibrato sui piccoli, per insegnare loro a risparmiare.
COME PARTECIPARE. Un coupon da 10 euro “vale” 10 visite, un coupon da 5 euro, ne copre 4, un coupon da 2 euro serve per 1 visita singola. Non sono personali e possono essere utilizzati in gruppo. Le visite su prenotazione hanno un contributo di 3 euro. Sul sito si prenotano le passeggiate e i laboratori per bambini, e si acquistano i biglietti per eventi e spettacoli. Una card consente di visitare i luoghi, ed è promossa sui treni siciliani, grazie a Trenitalia.
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