Ancora sequestri di sigarette di contrabbando allo sbarco della nave proveniente da Tunisi nel porto di Palermo.
I finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo ed i funzionari dell’Ufficio delle Dogane, nel corso di controlli svolti nell’area “Extra – Schengen”, in concomitanza dello sbarco dei mezzi e dei passeggeri della nave “Catania” proveniente da Tunisi, hanno sequestrato un’autovettura e circa 7 kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
Durante gli accertamenti di rito, B.M.F., di origini tunisine ma residente nella provincia Palermitana sottoposto a controllo consegnava una sola stecca di sigarette, ma grazie al fiuto di ARCA, unità cinofila “anti-tabacco” messa a disposizione dal Gruppo Pronto Impiego di Palermo, venivano rinvenuti all’interno dell’auto, abilmente occultati nelle portiere e nel vano motore, 171 pacchetti e n. 17 stecche di “bionde”, prontamente sottoposti a sequestro. Anche l’autovettura utilizzata per il trasporto del tabacco è stata sequestrata.
Già recidivo per fatti di contrabbando, il responsabile è stato deferito in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.
Ieri la Guardia di Finanza aveva intercettato un’altra auto proveniente dalla medesima nave con a bordo non solo tabacchi lavorati esteri ma anche una tartaruga detenuta e trasportata senza documentazione sanitaria specifica e senza microchip che è stata affidata ad un centro di recupero e rifugio.
Il dispositivo integrato di controllo delle Fiamme Gialle e della Dogana ha impedito l’immissione nel territorio nazionale di generi di consumo potenzialmente dannosi, segno del tangibile e quotidiano impegno a tutela della sicurezza economica dei confini nazionali. Proprio i passeggeri di questa nave sono stati spesso oggetto di controlli con il frequente rinvenimento di prodotti di contrabbando
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